A Città di Castello la strada verso le Amministrative si accorcia sempre di più ma molti tifernati, a meno di due settimane dall’ “election day”, hanno ammesso di non sapere ancora “come” si vota. Innanzitutto va detto che, dopo la proposta e il dietrofront del governo, i 32.698 aventi diritto saranno chiamati a decidere nella sola giornata di domenica 5 giugno, dalle 7 alle 23.
Nella cabina elettorale i tifernati si troveranno davanti ad una singola scheda con i nomi dei 5 candidati sindaco e, sotto di essi, le rispettive liste a sostegno (con a fianco gli spazi bianchi dove trascrivere il cognome del candidato consigliere preferito). Nel dettaglio il primo nome in ordine di apparizione, in alto, è quello Roberto Colombo per la lista civica “Castello Cambia”, a seguire c’è quello di Luciano Bacchetta, la cui Coalizione comprende (in ordine alfabetico), “La Sinistra per Castello”, Pd e “Socialisti per Città di Castello”; più sotto ecco Giovanni Zangarelli, per la lista civica “La Rinascita” e Nicola Morini la cui Coalizione comprende (in ordine alfabetico) Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e “Tiferno Insieme”; a chiudere l’elenco Marco Gasperi per il “Movimento 5 Stelle”.
Quest’anno sarà possibile votare, solo ed esclusivamente, in uno dei seguenti modi:
- Tracciando una “X” solo sul simbolo di una lista, assegnando la propria preferenza a quest’ultima e, automaticamente, al candidato sindaco che essa appoggia (Figura 1)
- Tracciando una “X” sul simbolo di una lista, assegnando ad essa la propria preferenza, e scrivere il cognome (in stampatello) del candidato consigliere preferito appartenente alla medesima. Il voto, anche in questo caso, andrà automaticamente al candidato sindaco di riferimento (Fig. 2)
- Tracciando una “X” (cercando di non uscire dai bordi) solo sul nome del candidato sindaco, assegnando la propria preferenza a quest’ultimo e a nessuna delle liste ad esso collegate (Fig. 3)
- In questa tornata elettorale (per tutti i Comuni sopra i 5.000 abitanti) è possibile anche indicare la doppia preferenza di genere, che consente di scrivere il cognome di un secondo candidato consigliere preferito, purché sia della stessa lista, ma di sesso diverso (Fig.4)
- E’ possibile anche optare per il “voto disgiunto”, e cioè tracciando una “X” sopra il nome di un candidato sindaco e un’altra “X” sopra una lista non collegata a quest’ultimo (Fig. 5).
Il nuovo sindaco viene eletto direttamente al primo turno solo se ottiene il 50% dei voti più uno. Se nessuno dei candidati raggiunge questa soglia è necessario il ballottaggio (che si terrà domenica 19 giugno) tra i due candidati che hanno raccolto più voti. Sulla composizione del nuovo Consiglio comunale: alla lista o al gruppo di liste collegate al candidato sindaco eletto sono attribuiti almeno il 60% dei seggi. Ai gruppi di liste collegati ai candidati perdenti è attribuito il residuo 40% dei seggi (proporzionalmente alle preferenze ottenute), purché detti gruppi abbiano superato uno sbarramento del 3% dei voti. I membri del nuovo Consiglio, nel comune di Città di Castello, saranno 24.