“La raccolta differenziata è il fronte su cui tutta l’Amministrazione comunale si sta mobilitando per consolidare le quote di riciclo e economie di scala: i numeri ci parlano di oltre il 50 per cento negli ultimi mesi, che diventa 43,50 nella media annuale, superiore rispetto al settembre 2013, quando il dato era 36,25, di 7 punti percentuali” dichiarano dall’assessorato alle Politiche ambientali di Città di Castello, per il quale “ormai il centro storico e tutta la cinta urbana sono interessate dalle nuove modalità di smaltimento dei rifiuti domestici, che comincia nel momento in cui vengono prodotti per terminare nell’azienda che darà al rifiuto nuova vita, evitando il conferimento in discarica o altre soluzione che hanno un impatto sull’ambiente e sul futuro. A giugno 2012 è stato completato tutto il progetto raggiungendo l’81% della popolazione residente, nel 2013 il nostro obiettivo è il 64 per cento di raccolta. Siamo molto soddisfatti della risposta della popolazione, che ha compreso l’urgenza di una diversa organizzazione per i rifiuti urbani, aderendo alle nuove modalità e collaborando con gli operatori per gli aggiustamenti del caso. Oltre alla raccolta porta a porta, il Comune ha previsto una detassazione del 15 per cento per chi effettuerà il compostaggio domestico che riguarda la parte organica”.
“Sul fronte dei controlli” dicono dall’assessorato “abbiamo proceduto ad una mappatura di siti sospetti e segnalati per contenere e contrastare il fenomeno delle discariche abusive e dell’abbandono di rifiuti, un malcostume che rischia di vanificare l’impegno di tanti e i risparmi potenziali. Oltre 100 sono state le multe dovute alla mancata osservazione delle regole sulla raccolta differenziata”.
“Rispetto alle opere di ripristino” aggiungono “il 2012 è stato l’anno del Vaschi, i cui lavori di mitigazione del rischio idraulico si completeranno prossimamente. Ma è stato anche l’anno delle ordinanze di chiusura dei pozzi privati a Riosecco, su cui la struttura del comune ha già elaborato un piano per la bonifica ora al vaglio della Provincia. Nello stesso modo si procederà anche per Trestina dove è insorto un problema analogo rispetto ai valori di sostanze organoalogenate, riscontrati nella falda”.
Imponente l’impegno per il mantenimento delle aree verde e come nel caso di San Leo Bastia per la loro realizzazione (25mila euro). Quasi 200mila euro sono stati destinati alla manutenzione dei vari punti distribuiti nel territorio comunale. 15mila sono andati al Parco della Fornace, altri 30mila al parco di Salaiolo e al Parco fluviale del Tevere, 90mila euro per un intervento di miglioria complessiva all’area di via Vasari nel quartiere Madonna del Latte. A questo si aggiungono i lavori sui giardini scolastici e i 14mila euro per la gestione dei Giardini del Cassero.
“Sono soldi spesi bene” concludono dall’assessorato “le aree verdi sono un elemento di qualità oltre che attenzione all’ambiente o di ornamento per la città. Proprio per questo è necessaria una sempre maggiore sensibilizzazione e rispetto verso il patrimonio pubblico. Custodirlo ed usarlo correttamente dovrebbe rappresentare un punto di orgoglio per i tifernati e un valore da trasmettere in ogni circostanza ai giovani”.
Ambiente: raccolta differenziata oltre il 50% a Città di Castello
Lun, 21/01/2013 - 15:31