Il cavaliere del concorso ippico olimpico salta il muro ma si trova sulla sua strada un contadino cinese che impiega il suo bufalo per coltivare una risaia: è il disegno vincitore della XV edizione di Humourfest, la rassegna internazionale dell'umorismo, promossa dal Comune di Foligno, dedicata ai giochi olimpici di Pechino. Lo ha realizzato lo scozzese Ross Thomson (1938), di Hawick, già vincitore di Humourfest nell'edizione dedicata al tema della mucca pazza nel 2002.
La giuria – assente Enrico Vaime – era composta da Giuliano Rossetti, Sergio Staino, Bernardo Bolli, Alvise Cecconelli, Lanfranco Cesari, Vincenzo Sparagna, l'assessore alla cultura, Giovanni Carnevali, il dirigente del settore cultura, Piero Lai. Sono arrivate 720 vignette da 408 autori, provenienti da 50 paesi, con una significativa presenza di artisti cinesi (38).
L'opera vincitrice è stata scelta – ha motivato la giuria – “per aver evidenziato brillantemente la contraddizione tra la dura realtà contadina e l'aspetto gioioso dei giochi olimpici. Un'idea geniale realizzata con grande gusto ed equilibrio”.
Al secondo posto secondo posto il rumeno Mihai Ignat (1954) di Ploiesti che ha proposto il confronto tra tantissime biciclette con l'insegna della Cina e una sola con la bandiera di Malta. La giuria ha scritto nella motivazione che si tratta di “una perfetta illustrazione della ineguale competizione internazionale di oggi. Segno efficace e poetico che ricorda il grande Sempé”.
Il terzo classificato è il serbo Vladimir Stankovski (1965) di Plandiste che ha rappresentato un gruppo di lavoratori in una pista atletica pronti per scattare allo sparo dello starter. Ma sono attesi da cantieri edili. “Le olimpiadi moderne rappresentate ironicamente da una gara per sviluppare la produzione”, ha scritto la giuria.
Una mostra con le opere inviate per Humourfest sarà allestita dal 31 luglio al 24 agosto prossimo, in concomitanza con i giochi olimpici. Nello stesso periodo ci sarà anche una mostra fotografica di immagini della Cina di Stephanie Seymour