Un super Castel Ritaldi sbaraglia la concorrenza e si aggiudica entrambi i jolly in palio ieri sera. Schiacciante il dominio nei Giochi delle Donne,dove le ragazze bianco-celesti si aggiudicano ben tre delle quattro prove in programma, mentre a seguire, gli uomini si impongono nella staffetta.
La serata ha inizio con la competizione al femminile, altra riuscitissima novità del programma 2012, con una gara su quattro prove, in cui il gentil sesso del Comune ha dato il meglio di sè in termini di forza agonistica e vigore sportivo. “Ste femmene so più cattie dell'ommini” è stato il commento di un anziano seduto sul primo gradino della gremitissima tribuna nel vedere la foga delle concorrenti nel tiro alla fune, che è stata solo l'ultima delle gare in cui i cinque rioni al femminile si sono sfidati. La prima prova della serata è stata “Ciappa la mela”, gara di corse e abilità, consistente nello spostare da una bacinella d'acqua ad un'altra, poste ai due capi della piazza, quante più mele possibile nel minor tempo possibile in una sorta di staffetta. Vince subito Castel Ritaldi, con Eleonora Ginevri e l'ucraina Bohdanna Khavro, che spostano otto mele in pocopiù di un minuto. La seconda prova è una gara di gnocchi in cui vince di nuovo Castel Ritaldi con Marta Pelli che riesce a farne 154 in otto minuti. La terza mance è la classica corsa con i sacchi: si impone ancora Castel Ritaldi grazie alle atlete Tanya Ginevri, Melissa Montirosi e Anna Ciotti. Per finire c'è il tiro alla fune dove ad imporsi è invece Castel San Giovanni, o, per meglio dire, la famiglia Capezzali, che da sola rappresenta il 50% dell'agguerrita formazione: mamma Luigia (Proietti Lippi) e le “bambine” Alessandra e Beatrice, insieme a Annalisa Petriola, Claudia Fortunati e Ilary Mari sbaragliano la concorrenza vincendo la gara più bella.
Perla classifica finale però, nulla possono contro lo strapotere dei Castel Ritaldi, che precede Colle del Marchese, La Bruna, Mercatello e Castel San Giovanni.
Neanche il tempo di festeggiare ed ecco che parte la staffetta, gara riservata agli uomini, che consiste in quattro giri di paese da parte di quattro podisti per squadra, con cambi di testimone sulla piazza. Manco a dirlo, vince ancora Castel Ritaldi con Stefano Menghini, Giulio Nulli, Simone Fortunati e Alessandro Curti, che conducono dall'inizio alla fine una gara sempre in testa e mai in discussione.