L'amministrazione comunale condanna il grave gesto nei confronti della badante 56enne | La polizia dà la caccia ai giovanissimi aggressori
C’è il sospetto che la banda di ragazzini che ha aggredito con l’acido la donna ucraina di 56 anni, sabato in via Bartolo, possa averla scelta proprio perché proveniente dal paese invaso dalla Russia. La donna, tra l’altro, vive e lavora da tempo come badante a Perugia.
Mentre la polizia è alla caccia del gruppo di giovanissimi che l’ha aggredita, procurandole ustioni a una mano giudicate guaribili in 15 giorni, l’amministrazione comunale esprime una ferma condanna per il gravissimo episodio.
“Da quanto è finora emerso – scrivono da Palazzo dei Priori – sembra che la donna, senza alcun giustificato motivo, sarebbe stata circondata da un gruppo di giovani che le avrebbero gettato sulle mani una sostanza corrosiva.
“Esprimiamo forte preoccupazione per questo vile gesto – prosegue l’Amministrazione -. La città di Perugia, città della pace, dell’accoglienza e di Aldo Capitini, non ha nulla a che vedere con episodi come quello di sabato, che condanniamo con forza e decisione, auspicando che quanto prima i responsabili vengano assicurati alla giustizia. Da ultimo vogliamo esprimere solidarietà alla signora vittima dell’aggressione, cui rivolgiamo un affettuoso augurio di pronta guarigione”.