Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi, mentre erano impegnati negli ordinari servizi di controllo del territorio a Santa Maria degli Angeli, sono intervenuti in ausilio al personale della Polizia Locale che, poco prima, era stato fermato da una donna, la quale, visibilmente agitata, aveva chiesto loro aiuto per impedire che la lite tra il figlio e il proprio compagno degenerasse.
Giunti sul posto, gli operatori hanno preso contatti con gli agenti della Polizia Locale, i quali, sentiti in merito, hanno spiegato che, secondo quanto riferito dal figlio della donna – un cittadino romeno, 1999 – al culmine di una violenta lite verbale, questo era stato aggredito e minacciato dal compagno della madre. Il giovane, in palese stato di ebbrezza, si era poi allontanato velocemente.
Mentre i poliziotti erano impegnati a sentire la madre del ragazzo e il compagno – un cittadino romeno, classe 1979 -, il 23enne è sopraggiunto all’improvviso, colpendo con un pugno l’uomo. Contenuto dagli agenti, dopo essere stato tranquillizzato, il giovane è stato accompagnato all’interno dell’abitazione del 43enne per prendere i propri effetti personali e allontanarsi. È stato in quel momento che la donna ha notato il figlio prendere un coltello da cucina e occultarlo sotto gli indumenti. Dopo aver avvisato i poliziotti, il giovane è stato disarmato e accompagnato presso gli uffici del Commissariato dove, al termine delle attività di rito, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di lesioni personali e tentate lesioni personali aggravate. Il coltello, invece, è stato sottoposto a sequestro.
Al termine dell’intervento, constatato che non necessitava dell’intervento dei sanitari sul posto, gli agenti hanno reso edotta la vittima delle proprie facoltà di legge, invitandola a presentare querela per i fatti accaduti.