Con l’arrivo dell’estate e il significativo incremento del traffico passeggeri presso l’Aeroporto Internazionale “San Francesco d’Assisi” di Perugia, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e la Guardia di Finanza (GdF) hanno intensificato le attività di controllo e vigilanza presso le aree arrivi e partenze dello scalo. L’iniziativa ha l’obiettivo di tutelare i cittadini, garantire il rispetto delle normative doganali e valutarie, contrastare l’ingresso di merci pericolose o contraffatte e prevenire il traffico illecito di specie protette e prodotti alimentari non conformi.
I controlli si concentrano in particolare su merci in entrata e in uscita dall’UE, in particolare alimenti, tabacchi, piante e oggetti di lusso; movimentazione di denaro contante, per prevenire fenomeni di riciclaggio; merci contraffatte, per tutelare la proprietà intellettuale e il Made in Italy; trasporto di animali o specie protette, nel rispetto delle convenzioni internazionali e della salute pubblica.
Queste attività, oltre a garantire la corretta riscossione dei tributi, sono fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini e proteggere l’ambiente e la biodiversità. Visto l’incremento del traffico passeggeri registrato negli ultimi anni, alla fine del 2024 è stato istituito presso lo scalo un presidio fisso di finanzieri, dotato di un “cash dog”, ossia di un cane specializzato nella ricerca di valuta, con la finalità di arginare il preoccupante fenomeno del trasporto di denaro contante oltre i limiti consentiti dalla legge, rilevato –con sempre maggior frequenza – su alcune rotte da e verso l’estero.
Norme valutare: obbligo per somme da 10.000 euro
Tutti i passeggeri in ingresso o in uscita da Paesi UE o extra-UE sono tenuti a dichiarare, prima dell’attraversamento dello spazio doganale, la detenzione di denaro contante o valori assimilati (titoli, assegni, travel cheque, carte prepagate, ecc.) per importi pari o superiori a 10.000 euro.
Il mancato rispetto dell’obbligo di dichiarazione comporta: sequestro amministrativo delle somme eccedenti, con percentuali crescenti in base all’importo non dichiarato; sanzioni pecuniarie proporzionali all’ammontare della somma illecitamente trasportata; possibilità di oblazione (cioè il pagamento agevolato per estinguere il procedimento), non ammessa se l’importo supera i 40.000 euro o se il passeggero ha già beneficiato di tale misura nei cinque anni precedenti. Nel corso dell’anno, sono stati svolti 98 controlli nei confronti di altrettanti passeggeri, per un ammontare complessivo di valuta e titoli portati al seguito pari ad oltre 850 mila euro. In tale contesto, sono state accertate 19 infrazioni per la detenzione di valuta superiore al limite consentito (fissato dalla normativa a 10 mila euro), sanate contestualmente all’accertamento grazie all’istituto dell’oblazione.
Importazione alimenti e piante: requisiti sanitari obbligatori
L’introduzione di generi alimentari e piantine da semina è soggetta a rigorose normative sanitarie e fitosanitarie. In base al Regolamento UE 625/2017 e alle disposizioni nazionali vigenti: è vietata l’introduzione di beni alimentari privi di documentazione sanitaria emessa dalle Autorità del Paese di origine; i prodotti non tracciabili, mal conservati o allo stato fuso vengono sequestrati e distrutti; la mancanza di certificati fitosanitari per le piantine da semina comporta l’immediato respingimento della merce.
Dall’inizio del 2025, i funzionari dell’ADM e i finanzieri della GdF hanno sequestrato oltre 120 kg di alimenti irregolari, tra cui circa 80 kg di carni e 40 kg di latticini, destinati alla distruzione. Un dato già prossimo al totale registrato per l’intero 2024 (150 kg), a testimonianza dell’efficacia e del rafforzamento dei controlli.
Tabacchi: limiti e sanzioni
Anche l’introduzione di tabacchi lavorati esteri (TLE) è soggetta a precise limitazioni. I passeggeri possono trasportare in franchigia: 200 sigarette oppure 250 grammi di tabacco da fumo o 100 sigaretti o 50 sigari. Il superamento di tali soglie comporta: una sanzione amministrativa pari a 5 euro per grammo; nei casi in cui il quantitativo ecceda i 15 kg convenzionali, è previsto il deferimento all’Autorità Giudiziaria per traffico illecito.
Contraffazione: più controlli e sanzioni più severe
Grazie alla Legge n. 206 del 27 dicembre 2023, sono state inasprite le pene per chi tenta di introdurre prodotti contraffatti sul territorio nazionale: sanzioni amministrative da 300 a 7.000 euro, sequestro e distruzione della merce illecita; denuncia all’Autorità Giudiziaria se vengono rinvenuti più di 20 pezzi contraffatti.

Tra i casi recenti, si segnala il sequestro all’Aeroporto di Perugia di un falso Rolex Datejust, completo di scatola e componenti falsificati. L’originale avrebbe avuto un valore di mercato superiore a 13.000 euro. Il passeggero, proveniente da Tirana, ha optato per l’oblazione, pagando un importo pari al doppio della sanzione minima prevista (600 euro). Questi episodi confermano l’impegno costante di ADM e Guardia di Finanza nella tutela del Made in Italy e nel contrasto alla concorrenza sleale derivante dal commercio di prodotti falsificati.
Animali e specie protette: documentazione obbligatoria
Particolare attenzione è riservata anche al trasporto di animali da compagnia e specie tutelate: per gli animali da compagnia, è obbligatorio esibire un certificato sanitario internazionale rilasciato dalle autorità del Paese di partenza; per le specie protette ai sensi della Convenzione di Washington (CITES), è necessaria la documentazione autorizzativa CITES per l’esportazione o importazione. Il mancato rispetto delle disposizioni può comportare sequestri e sanzioni, anche di natura penale.
Un invito alla consapevolezza
GdF e ADM rinnovano l’invito a tutti i viaggiatori a informarsi preventivamente sulle norme vigenti per evitare spiacevoli disagi, sanzioni o procedimenti sanzionatori.

La corretta collaborazione dei passeggeri contribuisce a garantire viaggi più sicuri, regolari e rispettosi delle leggi, a beneficio di tutti. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti normativi: www.adm.gov.it e www.gdf.gov.it.
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