Il 'comandante coraggioso' stroncato da un malore
Santa Maria degli Angeli, ma non solo, Giuseppe Caputo, per tutti “Pino”, 66 anni, vittima di un malore che lo ha stroncato stamattina (25 giugno) mentre era in casa.
Nato nel 1956, Pino Caputo ha iniziato la sua carriera come colonnello dei carabinieri e successivamente assunse il ruolo di comandante nel corpo di polizia locale. Ha svolto incarichi di rilievo presso comuni commissariati per mafia, ma molti lo ricordano per le sue operazioni a Lamezia Terme che gli valsero il soprannome di ‘Comandante coraggioso’. Ha lavorato per tanti anni e nei vari uffici della Provincia di Perugia, fino al 2014, e da ultimo con l’incarico di responsabile dell’ufficio coordinamento intercomprensoriale della polizia provinciale.
Caputo lascia la moglie e due figli; nelle prossime ore sarà fissata la data delle esequie. Tanti i messaggi di cordoglio che arrivano da Assisi. “Esprimiamo il nostro cordoglio per la morte del ‘comandante coraggioso’ Giuseppe Pino Caputo, persona affidabile, seria, con grande senso del dovere e doti umane, molto attento ai problemi della città di Assisi e in particolare a quelli di Santa Maria degli Angeli. Sarà sempre nel cuore di ognuno di noi”, la nota di Stefano Pastorelli, capogruppo regionale Lega, del segretario di sezione Lega Assisi Simone Pasqualoni e dei consiglieri comunali del Gruppo Lega Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli. “Un cittadino di Assisi, attivo nella comunità, un professionista serio che ha svolto molteplici incarichi sia nell’Arma dei carabinieri che nella polizia provinciale e locale – le parole del sindaco Stefania Proietti, anche presidente della Provincia – e a nome delle amministrazioni che rappresento oltre che a titolo personale sono vicina ai familiari, alla moglie, ai figli, ai fratelli”.