Almeno 300 persone ai funerali della giovane vittima dell'esplosione alla Green Genetics di Gubbio, domani le esequie della 52enne Elisabetta D'Innocenti
“Il giorno delle lacrime”. Lo ha definito così il vescovo di Gubbio Luciano Paolucci Bedini. Oggi (13 maggio) la città ha ricordato il 19enne Samuel Cuffaro, una delle vittime della tragica esplosione di venerdì scorso alla Green Genetics.
La chiesa di Madonna del Ponte era gremita di tanti giovani, amici dello studente-lavoratore, ma anche di vigili del fuoco, forze dell’ordine e sindaci della Fascia Appenninica, con a capo un commosso Filippo Stirati. Almeno 300 le persone presenti alle esequie, dove vicino al feretro di Samuel sono stati messi anche il suo skateboard (prima abbracciato forte dalla mamma) e due sue foto, una con il suo sorriso.
“Samuel non è solo un 19enne morto nel luogo in cui lavorava – ha detto il vescovo – Era molto di più: un ragazzo che stava entrando nella primavera della sua vita con le sue parole profonde tra teatro, musica e amicizia“. Poi rivolto ai giovani: “Non accettate un lavoro che non sia rispettoso della vostra dignità. Non è giusto il lavoro ad ogni costo pagato col prezzo della vita”. “Tutti parlano di te e tutti piangono perché quel sorriso così contagioso fa capire quanto tu sia stato puro” hanno detto con una lettera gli amici che, alla fine, hanno lasciato in cielo palloncini bianchi e colorati.
Domani (venerdì 14 maggio) avranno luogo i funerali della 52enne Elisabetta D’Innocenti, la seconda vittima della tragedia. La messa sarà alle ore 15.30 nella chiesa di Sant’Andrea a Sigillo.