Carlo Vantaggioli
Scrivere di Sonny Rollins è come raccontare di Sandokan ad Emilio Salgari. Impossibile dire anche una sola riga in più di ciò che nel tempo molti autorevoli commentatori hanno scritto e che gli appassionati del genere e del musicista di Harlem sanno da sempre. Rollins compirà la veneranda età di 82 anni il prossimo 7 settembre, e vederlo “zompettare”, anche se con difficoltà, sul palco del Santa Giuliana ieri (13 luglio ndr.), per uno dei tanti concerti tenuti nella storia di Umbria Jazz, rende la sua aura di “saxophone colossus” ancor più netta e distinguibile. Rollins lo si nota lontano un miglio per il barbone inconfondibile, ma ancor più per la capigliatura, oggi candida come la neve, e sempre soggetta a cambiamenti di genere. Ora vaporosa, come i ghirigori dei suoi assoli, ora liscia e stirata, a volta chiusa da una specie di retina, come il suo stile di esecuzione, rigoroso e netto, mai con un capello fuori posto. Un giorno forse qualcuno si deciderà a scrivere qualcosa sulla musica di Rollins in rapporto alla stato della sua capigliatura. Per il momento noi invece ci limitiamo a registrare che il Santa Giuliana era pieno zeppo, che Rollins ha suonato con un vigore di altri tempi, confermando un certo indirizzo della critica, che vuole il sassofonista americano molto vicino ai suoi entusiasmi giovanili in termini di musicalità. Del resto è impossibile cancellare l'impronta di autentici geni della musica jazz con cui Saxophone Colossus ha suonato nel tempo, come Thelonius Monk, Miles Davis, Steve Lacy, Ornette Coleman etc. etc. Davis diceva di lui che se non avesse incontrato la musica di Coltrane sui suoi passi forse Rollins sarebbe diventato anche più importante di Charlie Parker. E Miles Davis era bravo a capire il talento, a volte un pò meno a valorizzare il suo. Ma questo è un altro libro di Salgari e su Sandokan abbiamo già detto abbastanza.
La nostra scelta quindi e di dare ai lettori la possibilità di studiare un pezzo del concerto di ieri al Santa Giuliana attraverso le immagini girate e montate per TO da Nicola Palumbo. Oltre 5 minuti di Rollins, per sentire e guardare ciò che a volte a parole non si può raccontare compiutamente.
Intanto stasera ad Umbria Jazz è la volta del reggae con Stephen Marley, in attesa del concerto di chiusura con Sting. Una avvertenza importante: il concerto di Sting è sold out e l'organizzazione di UJ invita a non recarsi all'Arena senza il biglietto.
Riproduzione riservata
Video e montaggio- Nicola Palumbo
