Il territorio comunale di Norcia costretto a fare i conti con la siccità prima ancora dell’arrivo dell’estate. Un problema segnalato dalla Vus che ha costretto il sindaco Nicola Alemanno ad emettere un’ordinanza che limita l’uso dell’acqua potabile.
Niente acqua potabile per orti, auto e piscine
A seguito della comunicazione della Valle Umbra Servizi S.p.A. in data 15 maggio 2020, infatti, il primo cittadino ha dovuto emettere un’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua potabile, proveniente dall’acquedotto comunale, per innaffiare orti e giardini, lavare autovetture e piazzali, alimentare piscine o quanto altro non sia strettamente necessario agli usi alimentari ed igienico sanitari.
Chiuse fontane pubbliche, questa notte niente acqua potabile
L’ordinanza prevede anche la chiusura delle fontane pubbliche comunali, fino a nuova comunicazione.
Diverso invece il discorso riguardo l’acqua potabile che sarà chiusa, per il momento, solo questa notte dalle 23 alle 5.
Cala la portata delle sorgenti
“Un provvedimento – spiega il sindaco Alemanno – che si rende purtroppo necessario a causa del calo della portata delle sorgenti, stimato nelle ore notturne a 6 litri/secondo. I tecnici del VUS monitoreranno la situazione costantemente. L’auspicio è che limitando l’acqua solo poche ore notturne, i nostri bottini possano ricaricarsi. Con l’occasione si raccomanda un uso consapevole dell’acqua”.
“La nostra comunità sta affrontando la duplice emergenza, post sisma e covid-19. Sopratutto in questi giorni – prosegue – tenere curato il verde che circonda gli spazi adiacenti le nostre case o SAE, era anche motivo di svago”.
Il pozzo non realizzato
“Nell’immediato post sisma – ricorda Alemanno – c’è stato il venir meno dell’acqua dalle sorgenti che passano sotto al traforo San Benedetto e, anche al susseguirsi di stagioni siccitose, un sensibile calo della portata di acqua, da 40 litri al secondo a meno di 10 litri al secondo. Spiace però ricordare che in quel periodo più volte è stato affrontato l’argomento della realizzazione di un pozzo con il VUS che, potendo disporre di risorse dedicate, oggi sarebbe stato molto utile a fronteggiare situazioni di emergenza”.