Gioco d'azzardo e scommesse illegali in varie parti d'Europa, arrestati in 27: il presunto capo si nascondeva a Terni
E’ stato eseguito a Terni, dove viveva, eseguito un mandato d’arresto europeo nei confronti di un cittadino turco ritenuto a capo di un’organizzazione criminale internazionale dedita al gioco d’azzardo e scommesse illegali.
L’uomo è stato arrestato a Terni dalla guardia di finanza di Perugia, che ha dato esecuzione ad un mandato d’arresto europeo, emesso dall’Autorità giudiziaria francese. Lo straniero è ritenuto a capo di un’organizzazione internazionale dedita alla raccolta illegale di scommesse sportive e al gioco d’azzardo nonché al riciclaggio dei proventi illecitamente accumulati.
Nel dettaglio, le indagini, avviate nel 2019 nella città di Le Mans e condotte dalla Gendarmeria francese, anche mediante intercettazioni telefoniche, hanno portato all’individuazione di un gruppo di soggetti appartenenti alla comunità turca che sarebbe stato attivo nella gestione di slot machine ed altri apparati per l’accesso a giochi d’azzardo illegali e a piattaforme di scommesse on line gestite da soggetti privi delle necessarie autorizzazioni. Le apparecchiature elettroniche, noleggiate in Svizzera, erano collocate presso esercizi commerciali, soggetti all’influenza del gruppo criminale, non solo in Francia, ma anche in Germania, Moldavia e Romania. Le successive attività investigative hanno visto, quindi, il necessario coinvolgimento delle Autorità giudiziarie dei Paesi interessati, con il coordinamento di Eurojust, l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale.
In tale contesto, il Tribunale di Rennes (Francia) ha emanato un “ordine europeo di indagine” finalizzato alla individuazione sul territorio nazionale di attività riconducibili al principale indagato e ad eventuali fiancheggiatori. Il provvedimento è stato eseguito dalla Procura di Perugia, che ha delegato specifiche indagini al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria. Attraverso i sistemi di tracciamento elettronico, il soggetto è stato individuato a Terni e tratto in arresto nel più ampio contesto di un’operazione che, svolta contemporaneamente in tutti gli altri Stati interessati, ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di ulteriori 26 persone facenti parti dell’organizzazione criminale ed al sequestro di denaro, disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili per un valore di circa 500mila euro.
(foto di repertorio)