Sono 6 gli incontri nelle frazioni che sono stati programmati dall'Amministrazione Comunale di Giano dell'Umbria nel capoluogo e nelle frazioni per incontrare i cittadini, illustrare i contenuti del bilancio 2011 e presentare la campagna informativa, realizzata insieme ad Anci Umbria, “Verità in Comune”.
L'iniziativa ha preso il via nei giorni scorsi con una serie di affissioni che hanno l'obiettivo non solo di denunciare tagli insostenibili per gli Enti locali (oltre 250 milioni di euro alla Regione dell'Umbria nel biennio 2011/2012) ma anche di evidenziare il ruolo del Comune, spesso sottovalutato dai cittadini, nel mantenimento di servizi essenziali come la scuola, le politiche sociali, le manutenzioni, le opere pubbliche, etc che impegnano buona parte delle risorse dei bilanci degli enti.
Le assemblee prenderanno il via il prossimo 12 maggio a Bastardo, presso la sala riunioni del Centro Sociale e poi proseguiranno secondo il seguente calendario: giovedì 19 a Fabbri, presso la Ex scuola elementare, per le frazioni di Fabbri, Bivio Moscatini e Casa Naticchia; martedì 24 maggio a Montecchio, sempre nei locali della Ex Scuola, per le frazioni di Montecchio e Castagnola; giovedì 26 maggio a a Case Maggi, presso l'abitazione del sig. Reali Domenico, per le frazioni di Case Maggi, Morcicchia e Moriano; martedì 31 a San Sabino, presso il circolo Anspi, per le le frazioni di San Sabino, Macciano e S.Stefano e infine martedì 7 giugno a Giano dell'Umbria, presso la sala consiliare. Tutte le assemblee avranno inizio alle ore 21.
“C'e una incredibile contraddizione – spiega il sindaco Paolo Morbidoni – tra la discussione in atto a livello nazionale sul tema del federalismo e l'assurda concentrazione di tagli e lacci burocratici nei confronti dei Comuni che é stata messa in atto in questi ultimi anni.
E' giusto che i cittadini sappiano come stanno le cose perché queste scelte hanno ricadute pesanti proprio su di loro e su noi tutti. Ci tengo a precisare – conclude il Sindaco – che questa campagna si realizza senza oneri a carico del bilancio grazie all'autofinanziamento da parte degli amministratori. Questo per dare un ulteriore segnale di coerenza e di responsabilità nei confronti dei cittadini.”