La perugina esponente dem Sarah Bistocchi è la nuova presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria. Un’elezione avvenuta con il voto compatto della maggioranza, mentre l’opposizione ha scelto di votare scheda Bianca.
Anche a loro, a chi siede sui banchi dell’opposizione, si è rivolta Bistocchi nel suo discorso di insediamento sullo scranno più alto dell’Assemblea legislativa, promettendo il pieno rispetto delle prerogative dell’opposizione, ma chiedendo che questa sia fatta “senza sconti”, ma anche “senza demagogia”.
Ai colleghi della maggioranza Bistocchi ha ricordato il “cambiamento netto” chiesto dagli elettori.
Ma soprattutto, nel suo discorso dal chiaro marchio politico, la presidente Bistocchi si è rivolta a quegli umbri che sono senza lavoro o che rischiano di perderlo. E in genere a chi si trova ad affrontare problemi che allontanano dalla politica. “Questa sarà la vostra casa” dice loro la presidente di Palazzo Cesaroni.
Ha citato tre uomini Sarah Bistocchi. Il primo presidente della Regione Umbria, Pietro Conti. Raffaele Rossi (“mi dimetto dalla Giunta, ma non certo dalle idee e dall’impegno per i problemi della città e per quelli di una società più umana e più giusta” le parole del fondatore dell’Isuc che racchiudono il senso dell’impegno politico). Ed Enzo Santucci, scomparso esattamente un anno fa.
Tre uomini citati da una presidente dell’Assemblea donna di fronte ad una governatrice umbra donna. Bistocchi ricorda però l’innovazione “culturale e sociale” di cui ha bisogno anche l’Umbria, di fronte ad una “enorme questione di genere da affrontare”.
Del resto, lavorerà con un Ufficio di presidenza tutto al femminile: la maggioranza ha infatti indicato Maria Grazia Tagliaferri (Umbria Domani), mentre l’opposizione Paola Agabiti (FdI).
(a seguire servizio completo)