Sono in corso le indagini da parte della polizia per individuare l’autore o gli autori della truffa messa in campo nei confronti di una nota professionista 60enne di Terni. La donna è stata infatti vittima di un raggiro telefonico che ha portato a sottrarre dal suo conto corrente in totale 5mila euro, alcuni dei quali dirottati sui conti di ignari enti territoriali. Soldi che, fortunatamente, sono stati tutti recuperati grazie alla prontezza della Sezione operativa per la sicurezza cibernetica della polizia di Terni.
La professionista ternana è caduta vittima di un raggiro telefonico realizzato attraverso la ricezione di alcuni sms afferenti ad alcuni finti pagamenti da autorizzare. In seguito ad essi, ha infatti chiamato un numero telefonico indicato nei messaggi, certa di parlare con un operatore bancario del proprio istituto, che si è presentato con tono rassicurante e dal perfetto italiano. L’interlocutore l’ha indotta con l’inganno a fornire i codici di accesso al proprio conto corrente, che è stato poi utilizzato dai malfattori per disporre degli illeciti bonifici per un importo complessivo di 5.000 euro.
Al fine di celare le proprie tracce, ma soprattutto con l’intento di confondere la vittima guadagnando tempo e modo di depauperare quanto più possibile il conto di quest’ultima, gli autori della frode hanno disposto anche alcuni pagamenti verso conti correnti “familiari” alla professionista, cioè in favore di enti territoriali nei confronti dei quali di recente la donna aveva effettuato pagamenti.
La tempestività della denuncia e l’acume investigativo del personale appartenente alla Specialità della
Polizia di Stato hanno consentito di bloccare le operazioni fraudolente e far così recuperare l’intera somma frodata attraverso lo storno dai conti correnti intestati ai beneficiari, tra i quali, come hanno
fatto luce le indagini, ve ne erano appunto alcuni effettuati con il solo scopo di sviare i sospetti della donna, in quanto già effettuati nel recente passato.
La denuncia è stata trasmessa alla Procura di Perugia in quanto competente per i reati informatici avvenuti nel Distretto e allo stato sono in corso indagini al fine di risalire all’autore della truffa.
La Polizia postale invita la cittadinanza a tenere alta la guardia in caso di ricezione di sms o telefonate che giungano ai propri numeri di telefono da parte di sedicenti appartenenti ad istituti bancari ovvero a personale delle forze dell’ordine, i quali segnalino anomalie o violazioni del conto corrente. In questi casi si suggerisce di riagganciare la telefonata e chiamare o recarsi direttamente presso la propria agenzia ovvero contattare il numero verde della propria banca al fine di comprendere cosa effettivamente sia accaduto.