Si moltiplicano gli avvistamenti nella città dei Ceri mentre Parco Ranghiasci continua ad essere "arato"
E’ senza dubbio il mese dei cinghiali, questo maggio, per Gubbio. I segni e gli avvistamenti degli ungulati, negli ultimi giorni, si sono infatti moltiplicati.
Oltre ai vari passaggi nell’ormai vessato Parco Ranghiasci, dove anche la scorsa settimana sono state “arate” diverse zone – a marzo era stato ritrovato addirittura un piccolo cinghiale deceduto dentro la fontana – questa mattina (24 maggio) un grosso esemplare è stato visto scorrazzare in via Capitano del Popolo (a San Martino).
Lo scorso 15 maggio inoltre, un altro cinghiale, era stato “avvicinato” da un eugubino – seppur a debita distanza – al parcheggio della funivia. L’animale, dapprima incuriosito e per niente spaventato ha scambiato delle occhiate con l’autore del video, poi se n’è ritornato tra la vegetazione.
Gubbio non è certo nuova a incursioni del genere: due anni fa (e si parla solo di fatti documentati con dei video) una famiglia di ungulati fu avvistata nella centralissima piazza 40 Martiri mentre solo l’anno scorso un grosso esemplare era stato investito in viale della Rimembranza. Ma nella città dei Ceri, oltre ai cinghiali, sono anche stati avvistati lupi e volpi.