Centrodestra sempre più in crisi. Salta consiglio per mancanza numero legale: Dup non votato e domani c'è il bilancio
Sempre più crisi all’interno del centrodestra: a certificare lo stato di agitazione che sta attraversando la giunta Latini, nel pomeriggio di oggi, 20 marzo, è arrivato un ulteriore ‘stop’ ai lavori di Palazzo Spada, per mancanza del numero legale del consiglio. In calendario c’era il voto del Dup, il Documento Unico di Programmazione che definisce le strategie politiche dell’esecutivo, ma la maggioranza ha fatto mancare il numero legale.
Crisi centrodestra
Le vicende legate alle faide interne tra FdI e Lega nella scelta del candidato sindaco per le prossime elezioni, hanno cristallizzato una situazione ‘surreale’. Il sindaco Latini, che nei giorni scorsi ha lanciato ufficialmente la sua candidatura per la Lega, non ha più i numeri per governare la città, dato che peserà sicuramente nelle strategie politiche dei prossimi giorni e nella campagna elettorale che si annuncia infuocata. Domani, intoltre, è prevista la votazione del bilancio 2022-2025 e, stando così le cose, si profila un’ulteriore defezione dei consiglieri di maggioranza che ormai sembrano ‘aver scaricato’ l’attuale sindaco.
M5S “Maggioranza in fuga”
“Si ripete il copione già visto nella stagione del professor Ciaurro. Solo pochi giorni fa il centrodestra ha lanciato l’ennesimo appello all’unità, smentito nei fatti nel giro di poche ore – si legge in una nota del gruppo consiliare del M5S – Con quale faccia possono dire di presentarsi con una proposta unitaria alle prossime elezioni di Terni? Così cade il regno della destra del finto cambiamento a Terni e si consuma il fine mandato del sindaco Latini, sublimato dalla guerra intestina tra partiti che si sono sostenuti solo per interessi personali. Oggi il consiglio comunale era convocato per la discussione di fine mandato sul Documento unico di programmazione che rappresenta l’atto politico più importante dell’azione amministrativa. Convocazione che anticipa quella di martedì dedicata al bilancio di previsione 2022-25 che avrà probabilmente lo stesso esito: mancanza del numero legale e seduta sciolta. Anziché presentarsi alla discussione la maggioranza si è data alla fuga. L’ennesimo schiaffo a una città in ginocchio – conclude la nota – Più che a una classe dirigente siamo in mano a una banda di irresponsabili e arrivisti della politica che non sono assolutamente in grado di guidare la città”.
Articolo in aggiornamento