Autopsia per stabilire le cause della morte del piccolo avvenuta durante un centro estivo. La vicinanza al papà, l'allenatore Davide Ciampelli
Tre persone indagate per la morte del bimbo – di 6 anni non ancora compiuti – avvenuta giovedì pomeriggio (15 luglio) durante l’attività di un centro estivo in una struttura ricettiva di Città di Castello. Si tratta di un atto dovuto ai fini dell’effettuazione dell’autopsia per accertare con esattezza le cause della morte del piccolo. Avvenuta forse per un malore a bordo piscina.
Nel registro degli indagati sono stati iscritti due operatori del centro estivo ed il titolare della struttura ricettiva in cui si tenevano le attività per bambini per valutare possibili omissioni nei loro comportamenti.
Dopo l’autopsia la salma dovrebbe essere subito restituita ai familiari per l’estremo saluto al bimbo.
La tragedia ha scosso il mondo del calcio. Il piccolo morto è infatti il figlio dell’allenatore Davide Ciampelli, con un passato da tecnico nel settore giovanile del Perugia Calcio e da vice della prima squadra. Cordoglio è stato espresso dal Grifo, ma anche da varie società calcistiche delle Marche ed al Porto d’Ascoli allenato attualmente da mister Ciampelli.
“L’AC Perugia Calcio – la nota della società – si stringe attorno a Davide Ciampelli, ex tecnico biancorosso, per la prematura ed improvvisa scomparsa del figlio di 5 anni. A lui e alla sua famiglia le più sentite condoglianze”.