Continua la caccia agli spacciatori da parte dei carabinieri di Città di Castello che, nella serata di ieri (giovedì 15 ottobre) hanno arrestato altri due giovani colti in flagrante durante la loro “attività”.
Il via vai sospetto di due giovani
Nell’ultimo periodo erano state diverse le segnalazioni giunte ai militari su questi due uomini, che continuavano a muoversi in maniera sospetta tra le frazioni sud e nord del Comune tifernate. Entrambi, peraltro, erano già stati fermati da una pattuglia pochissimi giorni fa a Coldipozzo, a bordo di un’Alfa 147, ma in quell’occasione non erano stati trovati stupefacenti nella loro disponibilità.
Il blitz dei carabinieri a Cerbara
I carabinieri tuttavia, non hanno desistito, continuando pedinamenti ed osservazioni fino a ieri sera, quando gli investigatori dell’Aliquota operativa hanno deciso di intervenire fermando i due sospetti che, a bordo stavolta di una Golf, si muovevano nella frazione tifernate di Cerbara.
I due fermati, un 25enne ed un 31enne di nazionalità albanese, anagraficamente residenti tra le province di Firenze e Pisa, hanno ostentato la solita sicurezza, forti del loro “curriculum criminale”, sostanzialmente senza macchia non essendo mai stati colpiti da provvedimenti inerenti gli stupefacenti.
La droga sotto la tappezzeria
La perquisizione del veicolo ha però consentito di rinvenire in un vano nascosto sotto la tappezzeria dell’auto, 11 dosi di cocaina per un peso totale di oltre 20 grammi. Nelle tasche dei due fermati, inoltre, c’era una cifra contante importante di ben oltre un migliaio di euro, probabile provento dell’attività di spaccio.
Arrestati
Per i due giovani sono quindi scattate le manette, il sequestro di stupefacente, denaro contante e telefono cellulare utilizzato per tenere i contati con gli acquirenti. Al termine della serata, gli arrestati sono stati associati al carcere di Perugia, a disposizione dei Magistrati della Procura perugina. Su loro pende un accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, che potrebbe prevedere fino a 4 anni di reclusione.