Si torna a parlare del bando per la gestione semestrale della Cascata delle Marmore, per il quale è in corso l’istruttoria per l’assegnazione da parte del Comune di Terni, mentre l’area della Cascata rimane chiusa se non per pochissimi giorni. Ad intervenire è Stefano Notari per conto dell’Ati 165m Marmore Falls, che fino a poco più di un mese fa gestiva il sito. Di seguito la nota.
“Come dirigenti e operatori dell’ATI 165m Marmore Falls, stiamo assistendo con indignazione e preoccupazione alle vicissitudini sulla vicenda della Cascata delle Marmore anche rispetto a un significativo calo dei visitatori.
Vi è infatti un rischio evidente che si possa disperdere un patrimonio economico e di competenze costruito in anni di lavoro e sacrifici che hanno portato questo sito naturalistico a essere uno dei più visitati d’Italia.
E’ bene ricordare che l’ATI 165m Marmore Falls non ha partecipato alla gara per diversi fattori, da quelli economici a quelli tecnici e, soprattutto, perché il bando andava a penalizzare fortemente quella necessaria programmazione organizzativa di qualità che ha permesso, in questi anni, il raggiungimento di eccellenti risultati.
In riferimento al Bando è bene dire, sottolineare ed evidenziare a tutti i cittadini e non solo che la nostra compagine non ha partecipato in ragione di un pubblico bando per 6 mesi, ovvero dal 4 gennaio 2019 al 3 giugno 2019, mesi per i quali l’offerta economica doveva essere tarata. E’ ben diverso ora sapere che a causa dei ritardi assolutamente prevedibili il contratto potrebbe terminare in settembre, ovvero con i mesi di maggiori entrate compresi. In questi due mesi, infatti, visitano la cascata quasi la metà dei turisti di tutto l’arco dell’anno, circa 150.000 persone. È abbastanza evidente quanto questo elemento avrebbe potuto anche determinate scelte diverse rispetto all’opportunità di partecipazione alla gara.
E’ inoltre significativo riflettere sui mancati introiti legati alla chiusura, nel mese di febbraio, dell’area naturalistica nei giorni feriali e il sabato: nel 2017 il mese di febbraio ha visto la presenza di oltre 2500 visitatori per un incasso di 17.474 (oltre 8mila euro, se si escludono le domeniche, che quest’anno mancheranno all’appello nelle casse comunali).
In attesa di capire cosa accadrà, le Cooperative dell’ATI 165m Marmore Falls stanno seguendo passo dopo passo, insieme ai Sindacati, il percorso necessario per garantire ai 40 lavoratori della Cascata delle Marmore il mantenimento del loro impiego, seppur di fronte a lungaggini e a mancanza di certezze”.