Pace fatta tra il sindaco di Terni Leonardo Latini e il ‘popolo delle biciclette’ che, dopo l’ordinanza sul decoro, si era organizzato per una protesta contro le misure troppo coercitive previste da quanto stabilito nelle restrizioni contenute nel documento.
Un tam tam di pochi giorni su Facebook e una trentina di persone, alle di 15.00 di oggi, si sono presentate con le proprie bici sotto Palazzo Spada, accolte con molta disponibilità dal sindaco che ha parlato alla ‘piazza’.
Nell’ordinanza era anche previsto il divieto di legare le bici a ringhiere e pali (ricordiamo che a Terni ci sono solo 3 rastrelliere, ndr), il divieto di svolgere l’attività del parkour e di andare con lo skate: “Mi impegno personalmente a rivedere l’ordinanza già da domani – ha assicurato il sindaco – che è stata mal posta. Il nostro intento non era quello di colpire i cittadini che virtuosamente utilizzano la bici come mezzo di spostamento, ma quello di ridare decoro urbano alla città. Nella giornata di domani mi vedrò anche con un delegato Coni (visto che il parkour è considerata a tutti gli effetti una disciplina sportiva, ndr) per concertare nuove decisione che tutelino sia il decoro urbano, sia la libertà di praticare questa attività in sicurezza”.
Già da domani, dunque, l’ordinanza verrà rivista nella sua sostanza, a testimonianza che quando i cittadini chiedono in modo garbato e ‘a ragione’ di essere ascoltati e la politica è disposta ad ascoltare, ammettendo i propri errori, si possono trovare soluzioni condivise per il bene della comunità.