Congelato l’iter progettuale per il bando sul Teatro Verdi. Ad evidenziarlo è il comitato civico presieduto da Roberto Carelli dopo la riunione della Commissione consiliare lavori pubblici alla presenza dell’assessore Sandro Corradi di venerdì scorso. Una decisione presa visto l’attuale stallo politico dovuto al dissesto dell’ente che verrà sancito ufficialmente dal consiglio comunale tra una decina di giorni.
“A questo pandemonio – sottolinea il comitato civico pro Teatro Verdi – si aggiunge la minaccia di adire alle vie legali paventata dalla ATI Krea-Leoncini (assegnataria dei lavori previsti dal progetto revocato in autotutela dall’Assessore Corradi ad agosto 2017) con conseguenti potenziali penali a carico del comune; ci preme ricordare che il Comitato Civico Pro Teatro Verdi, dopo aver letto le carte fornite dagli uffici comunali preposti, aveva con forza invitato il precedente assessore Bucari, sia nel corso dell’incontro avvenuto il 23 marzo 2017 sia pubblicamente a mezzo comunicato stampa, a non procedere con l’assegnazione di tali lavori essendoci evidenti e noti problemi di staticità dell’edifico e che tali lavori non avrebbero modificato tale situazione anzi sarebbero stati sostanzialmente inutili”.
Il Comitato Civico chiederà all’assessore Corradi di visionare il DPP (Documento Preliminare di Progettazione) con lo scopo di confrontarsi su di esso con il gruppo di lavoro creato al fine di presentare un progetto preliminare di fattibilità economica per il rifacimento del Teatro Verdi.
“Ricordiamo all’opinione pubblica – prosegue il presidente Carelli – che il gruppo di lavoro si compone, tra gli altri, degli Accademici del Corso di Laurea in Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia basato a Pentima. Il Comitato Civico pro Teatro Verdi rinnova l’invito al Sindaco Leopoldo Di Girolamo a confermare le proprie dimissioni (come avevamo già fatto pubblicamente insieme ad altre realtà della società civile nel dicembre 2017) ed invita tutta la cittadinanza a partecipare ad una grande manifestazione il giorno 14 febbraio che attesti la volontà della città di tornare al voto al più presto. Chiediamo le dimissioni con l’Amore che caratterizza la nostra città e le persone che si candidano a guidarla, facendo appello a quei sentimenti che un Medico, per natura e vocazione, non può non coltivare nel proprio animo”.