Quest’anno Palazzo Collica Arti Visive , in occasione della inaugurazione della stagione invernale delle mostre di arte moderna, propone ben tre iniziative differenti affiancate da un progetto fresco, nuovo e molto significativo, in quanto proveniente dalla mente di ragazzi che hanno il solo scopo di contribuire con le loro passioni e il loro impegno alla rivitalizzazione della vita culturale a Spoleto.

I tre avvenimenti principali sono stati inaugurati Sabato 16 Dicembre e sono stati presentati dal direttore di Palazzo Collicola Arti Visive Gianluca Marziani.

Queste le principali mostre, che proseguiranno fino a Domenica 18 marzo 2018:

Excerpta

La più ampia e articolata mostra mai realizzata dai cagliaritani Enrico Corte e Andrea Nurcis, curata da Gianluca Marziani.

Per la prima volta il Piano Nobile e il Piano Mostre vengono utilizzati per una singola mostra, che presenta al pubblico i lavori di due tra gli artisti più ‘inclassificabili’, sperimentali e visionari del panorama italiano contemporaneo.

La mostra si compone di due percorsi antologici individuali, oltre ad un buon numero di opere firmate a quattro mani, secondo uno schema scaturito da una germinazione spontanea negli ambienti; un insieme di apparizioni che variano secondo una tipologia che non segue un ordine prestabilito, ma più un labirinto anarchico, basato sulla sorpresa e sul caso.

“L’opera vuole presentare un “estratto” della nostra produzione, sia con le opere realizzate individualmente sia con i risultati dei nostri progetti collaborativi sviluppati nel corso del tempo”. Così il direttore artistico.

Corte e Nurcis

Enrico Corte parte da un’idea catartica, sociale o culturale, che lo colpisce e riesce a metabolizzarla accomunando tutti gli spunti che la compongono per poi rielaborarla in modo originale.

Il risultato è un oggetto mai eterodiretto, ma un’opera ricca di sfaccettature e diversi strati interni, in modo da poter essere letta in molteplici modi.

Ogni prodotto della sua arte è un teorema aperto e un messaggio di sfida per la nostra coscienza.

Andrea Nurcis si presenta come un ricercatore di tratti fossili che vede il suo personalissimo materiale organico nel corpo umano, collocato in un tempo assoluto ed orizzontale.

Opere su carta, scultura umanoidi, quadri a rilievo e volumetrie anomale sono le diverse tipologie espressive che compongono una catarsi omogenea.

“Due artisti, due amici, due esperienze visive che ho ripetutamente varcato e attraversato, entrando nei labirinti concettuali dei loro piani veggenti, dei loro angoli estremi, delle loro supernova interiori. – ha dichiarato il direttore Gianluca Marziani – “La loro arte racconta le molteplici possibilità oltre la norma e il consueto, segna le coordinate di un mondo sui generis, ben oltre il didascalico, ben oltre il semplice gender. […] Due storie italiane che meritano la nostra sintonia. Il nostro pensiero. Le nostre migliori visioni del domani”.

Schermi Urbani

Evento di arte pubblica che coinvolge una ventina di siti del Centro Storico di Spoleto, con la cura artistica di Gianluca Marziani. L’evento al suo completo è stato installato nel periodo delle festività natalizie.

Il progetto “Schermi Urbani” rientra nel programma  più vasto di “Collicola OnTheWall”: la sezione “OnTheWall Museum” ha finora coinvolto 16 artisti per realizzare opere permanenti su diversi muri di Palazzo Collicola; la sezione “Outdoor”, invece, prevede  degli inteventi nel Centro Storico, presso la Stazione  e in altri luoghi del territorio, come l’Hotel Arca.

“Schermi urbani”, dal canto suo, coinvolge due edicole (Piazza Collicola, Piazza Libertà), le sei vetrine di Palazzetto Ancaiani (Piazza della Libertà) e una quindicina di vetrine dislocate tra le principali arterie spoletine (Corso Mazzini, Via del Mercato, Via Salaria Vecchia, Via Minervio).

Queste location sono “rivestite” con grandi immagini d’arte contemporanea realizzate da cinque artisti che già collaborano con Palazzo Collicola Arti Visive: Danilo Bucchi, Andrea Capanna, Mauro Di Silvestre, Nicola Pucci e Giuseppe Ripa.

Il progetto costituisce un nuovo approccio alla Stree Art: non più con interventi diretti sui muri , ma un percorso removibile di stampe in copia unica. Opere pittoriche e fotografiche ingrandite in ampie dimensioni, in grado di trasformare la propria natura fisica per integrarsi alla struttura urbana.

“Dopo l’intervento della scorsa estate dello street artist Ob Queberry in Piazza del Mercato, durante queste feste natalizie anche le vetrine chiuse dei negozi diventano la base per interventi artistici. Un modo per far rivivere i troppi negozi chiusi del centro storico e per provare ad immaginare, insieme ai proprietari che ringraziamo per la disponibilità, un futuro diverso per questa parte della città”. Questa la dichiarazione degli assessori alla Cultura e al Turismo Camilla Laureti e al Centro Storico Antonio Cappelletti, i quali hanno poi concluso ringraziando anche il direttore Gianluca Marziani e gli artisti che hanno voluto partecipare.

Ma l’offerta artistica contemporanea non si ferma ai sopra citati tre eventi e si diffonde sul territorio e ad altre forme di espressione artistica.

X˚ edizione VIAGGIATORI SULLA FLAMINIA

Ha luogo quest’anno la X˚ edizione di “Viaggiatori sulla Flaminia” a cura di Franco Troiani, esposizione del materiale di reportage di 18 itinerari programmati come continuità rispetto ai viaggi nella Valnerina Umbra nei territori di Preci e Norcia, percorsi interrotti dal sisma del 30 ottobre 2016.

La lista dei Comuni coinvolti nel progetto comprende: Acera di Campello sul Clitunno, Cascia, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Monteleone di Spoleto, Poggiodromo, Sant’anatolia di Narco, Scheggino, Sellano e Vallo di Nera.

Con la collaborazione di CEDRAV (Centro Documentazione e Ricerca Antropologica in Valnerina), specialmente nella persona del ricercatore di Agostino Lucidi.

Il progetto vuole essere un invito  a riflettere sulla nostra condizione umana e sui difficili modelli di sopravvivenza, ma oltre questo vuole essere un incoraggiamento alla difesa del territorio contro l’incuria e l’abbandono, lo spopolamento delle montagne e dei piccoli paesi.

La I˚ edizione di “Viaggiatori sulla Flaminia” ebbe origine a Spoleto, dopo il terremoto dell’Ottobre 1997.

Di riferimento furono il castello e soprattutto la chiesa parrocchiale di San Giacomo, nella cui zona absidale sono presenti gli affreschi di Giovanni Spagna, che raccontano di un viaggio miracoloso durante il rituale “Cammino dei Pellegrini” verso Santiago de Compostela.

Essi raffigurano lo spirito che nell’estate del 1998 diede inizio ai primi itinerari de “Viaggiatori sulla Flaminia”.

Nei percorsi, oltre alle bellezze della natura, vi sono luoghi di preghiera, di lavoro, musei, spazi inusuali e molteplici variazioni, accompagnate dalla fondamentale collaborazione di piccoli comuni, associazioni culturali e anche semplici cittadini e dalla disponibilità di artisti e operatori culturali, portatori di idee, visioni, esperienze e linguaggi diversi.

Contemporary Rawland presenta Giandomenico Carpentieri

“Contemporary Rawland” è un progetto espositivo parallelo alla rassegna di musica elettronica e arti digitali Rawland, ospitato presso i piani inferiori di Palazzo Collicola.

L’intenzione è di far conoscere, all’interno di un contesto come quello museale, tutto ciò che ruota attorno all’immaginario audiovisivo legato alla musica elettronica, dai festival ai club.

Il progetto espositivo vuole presentare al pubblico un’offerta artistica che possa approfondire in maniera esaustiva tutto quello che ha da offrire il mondo mediale legato al contesto musicale di riferimento: avranno spazio mostre di grafica, di fotografia, di visual art, di moda, fino ad installazioni ed eventi incentrati sugli artisti impegnati nel mondo dei social media.

Come prima “tappa” in programma della rassegna di Contemporary Rawland, è stata allestita una mostra il 16 Dicembre, che vanta la presenza del lavoro per la Yard Press Publishing, prestigiosa casa editrice specializzata in pubblicazioni underground, di Giandomenico Carpentieri, musicista, artista e designer romano.

Le opere sono fotocopie di materiale reperito dall’archivio personale dell’autore.

Esse sono dettagli di immagini che tramite un processo di selezione ed ingrandimento arrivano a produrne di nuove rispetto a quella originale.

Accanto a questa esposizione è stato riservato uno spazio per un’altra dal titolo “YES YES YES Alternative Press – dal provo al punk”, in collaborazione con Viaindustriae, un’associazione culturale no-profit fondata nel 2005 a Foligno per promuovere ed incentivare la cultura delle arti visive nella dialettica tra storia e contemporaneità.

L’installazione propone delle rivoluzionarie stampe underground americane tra gli anni 60’ e 70’, fino al 1977, anno terminale della fase Punk.

L’ambizione che motiva i ragazzi di “Contemporary Rawland” è quella di creare una rete di rapporti con le forze espressive che già compongono lo scenario nazionale e internazionale. La voglia di costruire un dialogo costante che possa estendere il suo linguaggio a un pubblico sempre più ampio e, allo stesso tempo, coinvolgere con un resoconto dettagliato di una musica elettronica sempre meno chiusa e sempre più stagliata sull’orizzonte generale.

di Jacopo Fioretti

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