Nel 2016 è stato ricordato con diverse iniziative il sesto centenario della morte di Federico Frezzi: al termine delle celebrazioni di tale anniversario e come loro momento culminante, si tiene tra Foligno e Perugia un convegno internazionale dedicato alla figura del Frezzi e alla sua opera letteraria. Le giornate iniziale e finale si svolgeranno a Foligno, presso Palazzo Trinci, mentre la giornata centrale del convegno, quella del 24 febbraio 2017, si svolgerà presso la sede dell’Università per Stranieri di Perugia, che è tra gli entri promotori del Convegno.
Nato a Foligno intorno alla metà del Trecento, Federico Frezzi entrò nell’ordine dei predicatori. Fu tra l’altro a Perugia, presso il Convento domenicano, nel 1375. Divenne in seguito lettore e poi maestro di teologia. Dopo essere stato priore generale della Provincia romana dell’ordine, sul finire del 1403 fu nominato vescovo di Foligno, carica che tenne fino alla morte, avvenuta nel 1416, con ogni probabilità al Concilio di Costanza.
La fama del Frezzi è legata in primo luogo al poema in terzine intitolato Quadriregio (o Libro dei Regni): opera poetica che racconta un viaggio attraverso i regni dell’Amore, di Satana, dei Vizi e delle Virtù, coronato da una finale visione di Dio. Sebbene ispirato al grande modello della Commedia dantesca, il poema di Frezzi è anche un’opera che continua il filone allegorico e didascalico. Lettore dei Trionfi di Petrarca e inoltre del Ninfale fiesolano e dell’Amorosa visione di Boccaccio, il Frezzi sembra comporre il poema con l’attenzione rivolta alla predicazione e dunque all’efficace esemplificazione dei vizi e delle virtù.
L’opera, la cui prima edizione a stampa fu impressa a Perugia nel 1481, conobbe notevole fortuna fino al Cinquecento. In seguito se ne riprese lo studio nel Settecento e poi agli inizi del Novecento, epoca a cui risale l’ultima edizione disponibile, apparsa nella collana “Scrittori d’Italia” di Laterza nel 1914, a cura di Enrico Filippini. Oggi il Centro di Ricerche Federico Frezzi di Foligno sta riproponendo all’attenzione degli studiosi il poema: in vista dell’edizione critica dell’opera, il Convegno internazionale, organizzato dal Centro di Ricerche insieme ad altri enti, costituisce l’occasione più appropriata per approfondire scientificamente la figura del domenicano e i nodi della sua creazione poetica, attraverso indagini storiche, filologiche, linguistiche e propriamente letterarie.