Festival delle Nazioni, presentata 57^ edizione | Sarà la prima volta del Portogallo - Tuttoggi.info

Festival delle Nazioni, presentata 57^ edizione | Sarà la prima volta del Portogallo

Redazione

Festival delle Nazioni, presentata 57^ edizione | Sarà la prima volta del Portogallo

Lun, 13/05/2024 - 18:06

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La kermesse torna a Città di Castello (e non solo) dal 26 agosto al 6 settembre, ecco tutti gli appuntamenti

Torna a Città di Castello – dal 26 agosto al 6 settembre 2024 – il Festival delle Nazioni, giunto quest’anno alla sua 57^ edizione.

L’omaggio sarà per il Portogallo, per la prima volta presente al Festival. Una scelta che si pone a conclusione di una precisa idea progettuale avviata tre anni fa dalla kermesse, ovvero la ricerca del rapporto e della fitta trama culturale tra Stati colonizzatori e colonizzati, con un continuo rimando tra ciò che si radica nel territorio e ciò che il territorio ‘invaso’ restituisce e irradia a lungo raggio.

Un doveroso omaggio sarà reso ai 50 anni della Rivoluzione dei Garofani, avvenuta il 25 aprile 1975. Questa svolta epocale per la Repubblica portoghese è stato uno dei principali motivi ispiratori delle scelte artistiche, considerando il forte impatto che l’avvenimento ha avuto sul tessuto politico, sociale e culturale del Paese.

Il Portogallo – ha affermato il direttore artistico Aldo Sisillo nella conferenza stampa avvenuta a Perugia – è stato il primo Paese europeo a conquistare alcune colonie al di là dell’Oceano e l’ultimo a perderle. È stato anche l’impero coloniale d’oltremare più longevo e tra i più vasti della storia: dall’Africa all’Asia, all’America meridionale. La geografia del Portogallo, inoltre, ha avuto un ruolo chiave nella sua espansione coloniale. La necessità di cercare nuove rotte commerciali lo ha portato a essere pioniere nelle esplorazioni e nello sviluppo della tecnologia di navigazione. Questa condizione ha avuto un impatto sulla musica portoghese che, alle sue radici europee, ha unito le interazioni culturali intercontinentali derivanti dai territori ‘scoperti’ e colonizzati”.

Desidero innanzitutto ringraziare – ha dichiarato Leonardo Salcerini, presidente Festival delle Nazioni – per tutto il lavoro svolto in questi anni così difficili, dove abbiamo dovuto far fronte alla pandemia, riuscendo sempre a tenere salde le redini di un Festival storico come il nostro. A conclusione dei 4 anni del mio mandato lascio un Festival con un pareggio di bilancio, dopo aver ereditato una situazione economico-finanziaria fortemente negativa. Siamo riusciti, inoltre, a dare alla sede del Festival uffici nuovi e attrezzati, affinché si possa continuare a lavorare con il solito entusiasmo e impegno”.

Programma

L’inaugurazione del 26 agosto sarà con Alexander Gadjiev, giovane pianista di consolidata fama internazionale, secondo premio al Concorso Chopin di Varsavia. Martedì 27 si entra nel vivo della cultura portoghese con l’Americantiga Ensemble che con il Festival delle Nazioni fa il suo debutto in Italia. Fondata nel 1995 è una formazione specializzata in musica portoghese, brasiliana, ispano-americana e italiana del periodo tra ‘700 e inizi ‘900.

Radio Renascença Trasmette Grândola, Vila Morena è il titolo dello spettacolo del 28 agosto dedicato ai 50 anni della Rivoluzione dei Garofani, evento storico che portò il Portogallo alla fine della dittatura di Marcello Caetano, all’indipendenza dell’Angola, del Mozambico e della Guinea-Bissau. Non poteva mancare un doveroso omaggio a Giacomo Puccini a 100 anni dalla sua scomparsa: infatti sempre il 28 agosto si esibiranno i giovani interpreti della Fondazione Luciano Pavarotti, organizzazione che non solo promuove iniziative che mantengano vivo il ricordo del grande tenore, ma ha la finalità di sostenere i giovani cantanti.

Giovedì 29 agosto il Festival si sposta sulle dolci pendici collinari di Monte Santa Maria Tiberina (ore 18) per accogliere il Trio David, gruppo tra i finalisti del Concorso Alberto Burri 2023 (Gloria Santarelli violino, Chiara Mazzocchi viola, Tommaso Castellano violoncello). Sempre il 29 alle ore 21, il Festival sarà ospite del borgo medievale di Montone, con un’altra formazione cameristica, ovvero il Trio Sheliak, vincitore dello scorso Concorso Burri.

Un racconto musicale sarà Il Tempo Che Ci Va, Ci Vuole in scena il 30 agosto, ispirato a favole e racconti della tradizione popolare portoghese, su musiche originali – commissionate dal Festival delle Nazioni – di Michele Mandrelli, uno dei compositori più interessanti del panorama italiano che fonda il proprio segno artistico su tecniche innovative applicate in particolare all’elettronica. Il 31 agosto l’attore Enrico Paci nello spettacolo Poesia dell’infanzia lontana renderà omaggio a Noémia de Sousa, poetessa mozambicana vissuta nel ‘900 sino al 2003, che, con le sue liriche, ha cantato il mondo africano legato al magico momento infantile. A accompagnare il percorso poetico tracciato dalla voce narrante di Paci, saranno le musiche – nell’interpretazione dell’Ensemble Suono Giallo – di compositori esclusivamente portoghesi

Si torna alla musica da camera il 1° settembre con il Trio Hermes, formazione tutta al femminile, composto da Ginevra Bassetti al violino, Francesca Giglio alla viola e Marianna Pulsoni al pianoforte. Fados, Folias e outras Danças Portuguesas è il brioso titolo del concerto (lunedì 2 settembre) di Vasco Dantas, giovane e brillante pianista portoghese. Ancora tutta al femminile la formazione del Quartetto Pegreffi (violini Emma Parmigiani e Inesa Baltatescu, Maria Giulia Tesini viola, Lorenza Baldo violoncello) che a Umbertide il 3 settembre saranno le interpreti del Quarteto de Cordas di Luís de Freitas Branco accanto ai Tre pezzi per quartetto d’archi di Igor Stravinskij e al Quartetto per archi in fa maggiore di Maurice Ravel. SA.grado, LI.berdade, VA.lentia: SA.LI.VA è il titolo/acronimo del nuovo progetto che i musicisti di AYOM presenteranno il 3 settembre al Festival delle Nazioni a Città di Castello.

Carminho, figlia d’arte della famosa cantante di Fado Teresa Siqueira, il 4 settembre approderà al Festival per presentare in prima nazionale il suo nuovo concerto dal titolo Portuguesa. Nota al grande pubblico, ha ricevuto tra gli altri un Golden Globe, ha duettato con Chris Martin nel concerto dei Coldplay allo Stadio di Coimbra e si è esibita per il Papa durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona.

Alle As Três Maria è dedicato lo spettacolo che vedrà protagonista Iaia Forte, impegnata nella lettura – il 5 settembre – delle Novas cartas portuguesas insieme con altri testi poetici, nell’adattamento teatrale a cura di Lucia La Gatta. Con l’attrice napoletana salirà in scena la cantante Cristina Renzetti e i SonoraCorda Soloists (violino, oud, bandoneon, chitarre violoncello e contrabbasso), interpreti di brani della musica portoghese antica e moderna, arrangiati da Valentino Corvino. Come da tradizione il Festival cala il sipario con un grande concerto sinfonico. Venerdì 6 settembre la Chiesa di San Domenico ospiterà la Ceque Philharmonic Pardubice.

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