di Flavia Pagliochini
Ad oltre due settimane dal voto, Stefania Proietti annuncia la sua squadra: la nuova giunta sarà composta da Valter Stoppini e Simone Pettirossi (Pd), Veronica Cavallucci (Assisi domani, assessore più giovane della squadra con i suoi 26 anni), Claudia Travicelli (eletta nelle file di Uniti Per Assisi che sosteneva la candidatura di Antonio Lunghi, ma al ballottaggio dichiarò – “coraggiosamente”, ha detto ieri il sindaco – il suo appoggio alla Proietti) e l’esterno Eugenio Guarducci che ottiene le deleghe a cultura e turismo con Joseph Grima, direttore artistico di Matera 2019, come consulente.
La Proietti tiene per sé tutte le deleghe pesanti: affiancata da uno staff composto da Stefano Zamagni, Leonardo Becchetti e Ilaria Borletti Buitoni (il primo è economista cattolico e collaboratore del papa emerito Benedetto, il secondo è un altro economista ed editorialista per il giornale Avvenire, la terza è il sottosegretario alle attività culturali e al turismo), Proietti avrà per sé le politiche per la famiglia, l’urbanistica e il Prg, i lavori pubblici, le infrastrutture strategiche (ospedale e aeroporto), l’ordinamento e l’organizzazioni degli uffici, l’università, le relazioni internazionali, la delega alle basiliche, siti francescani e luoghi religiose, le partecipate, il bilancio e le politiche fiscali, le politiche ambientali (incluso lo sviluppo sostenibile), l’innovazione sociale, il coordinamento di eventi, attività e manifestazioni, quest’ultima in stretto raccordo con l’assessorato al turismo.
Nomina attesa ma non scontata, quella di Valter Stoppini, eletto nelle file del Pd e recordman di preferenze: a lui vanno attività produttive e commercio, arredo urbano, demanio e patrimonio, industria, artigianato e agricoltura, la municipale con piano del traffico, trasporti e mobilità, sicurezza e legalità, protezione civile, frazioni, manutenzioni, parco del Subasio e aree verdi, politiche abitative e di edilizia pubblica. Secondo assessore in quota Pd, l’ex capogruppo (nel Ricci bis) dei democratici, Simone Pettirossi: a lui vanno le deleghe di trasparenza amministrativa, partecipazione, innovazione digitale, informatizzazione e semplificazione amministrativa, sistemi informativi territoriali, politiche attive per il lavoro, comunicazione, marketing e social media per la promozione del territorio, politiche per la tutela del consumatore, gemellaggi e patti di amicizia, Ict, innovazione e start-up, smart city, fondi europei, qualità della vita, sportello del cittadino, cooperazione internazionale e Assisi città della pace, rapporti con il consiglio comunale. Veronica Cavallucci è la record-woman di preferenze di Assisi domani: a lei vanno politiche giovanili, pari opportunità, sport e associazionismo sportivo, proloco e associazioni, rapporti con il volontariato, promozione e occupazione giovanile e femminile.
Si arriva poi alle nomine che meno sembrano piacere ai cittadini, anche se per motivi diversi: la prima è quella di Claudia Travicelli, nel 2011 candidata ed eletta con il Pd, diventata poi indipendente e filo Ricci, candidata nel 2016 con Lunghi e al ballottaggio schieratasi con la Proietti, ottiene le deleghe a politiche scolastiche ed educative, servizi sociali, inclusione, integrazione e lotta alla povertà, accessibilità, servizi demografici ed elettorali, toponomastica, cooperazione sociale e terzo settore. Temi cari al neo-assessore, anche se in molti ironizzano sui ‘viaggi’ tra partiti di Travicelli; altra nomina che fa discutere i cittadini, quella di Eugenio Guarducci: il patron di Eurochocolate lavorerà in stretto raccordo con il sindaco (e con Joseph Grima, direttore artistico di Matera 2019 e assisano per nascita) su turismo e cultura, programmazione e progettazione per l’innalzamento della qualità, promozione brand territoriale, valorizzazione del patrimonio edilizio per la cultura. In questo caso, a rendere perplessi i cittadini i trascorsi di Guarducci con Assisi, dove organizzò, nel 2007, la manifestazione “Cera una volta” dedicata alle candele, evento mandato in soffitta dopo solo due edizioni.
“Ho dedicato tempo e attenzione alla scelta della mia squadra – dichiara Proietti, nel ringraziare le forze politiche che le hanno lasciato le mani libere – il merito e la competenza sono state driver della nostra campagna elettorale ed è proprio in base a questi criteri che ho scelto coloro che con me hanno un ruolo fondamentale nell’azione politica della città. Gli assessori che avrò accanto sono persone capaci, preparate e professionali, ciascuno con precise competenze secondo le quali ho assegnato loro le diverse deleghe e sono pronti a lavorare per il bene e al servizio della città di Assisi”.
“Ci aspettavamo – è il primo commento del M5S – assessorati scelti esclusivamente per competenza, come è stato più volte promesso, e ci siamo ritrovati con le solite logiche da manuale Cencelli. Fatto salvo il turismo, dove finalmente troviamo soggetti competenti ai quali ci auguriamo verranno fornite le risorse necessarie per far ripartire la principale economia del territorio, per il resto troviamo tanti nomi che rispondono alle esigenze di accontentare i grandi elettori che hanno reso possibile la vittoria della Proietti: il Pd e il Vescovo”.
