Sovrapposizione degli eventi, polemica cittadina e, per, finire, lo spauracchio da parte dei neo sposini. Un giugno vivace, quello perugino, caratterizzato da un programma ricco di eventi, forse anche troppi, in cui zigzagare da un luogo ad un altro. A manifestazioni come Alkemica in via della Viola, il Borgo Bello in festa, il Kidsbit festival nel chiostro di Sant’Anna, il Rabbit festival ai giardini del Frontone e le anticipazioni per la festa del XX Giugno, si aggiungono le celebrazioni finali di Perugia 1416, rinviata dopo il nubifragio di sabato scorso.
Una manifestazione storica con giochi e cortei che, come confermato da Palazzo, si svolgerà nella giornata di sabato 18 giugno. Vuoi che sabato sia tipicamente giornata di matrimonio in Comune, vuoi che la polemica su questa prima edizione di Perugia 1416 sia un po’ contagiosa, sembrerebbe che le linee telefoniche di palazzo dei Priori siano diventate roventi. A rivolgersi agli uffici comunali, i neo sposini che, desiderosi di coronare la proprio storia d’amore, avrebbero cercato conferma sulle celebrazioni dei matrimoni in programma per la giornata del 18. Quella di Perugia 1416, per capirci. Ed ecco che, in una nota pubblicata sul sito del Comune di Perugia, forse per calmare gli animi, l’Amministrazione comunale precisa che tutti i matrimoni, in programma nella giornata di sabato 18 giugno nelle varie sale comunali (come quella della Vaccara e la sala dei Notari) verranno celebrati regolarmente negli orari prestabiliti. Come a precisare, forse, che Perugia 1416 non intralcerà la macchina comunale. Che il cavaliere baci la dama.