di Manuela Albertella (*)
Come commissario straordinario della “Fondazione per la conservazione e il restauro e dei beni librari”, desidero dare delle informazioni rispetto al comunicato del Movimento 5 stelle di ieri.
Innanzi tutto, comunico che proprio ieri sono arrivati circa 80.000,00 euro, che rappresentano il primo acconto del finanziamento regionale relativo alla seconda annualità del corso per “Tecnico del restauro dei beni culturali”. È vero che l’erogazione delle risorse finanziarie della Regione Umbria non è molto celere, ma bisogna tener conto che il corso è finanziato da contributi europei gestiti dalla Regione con procedure dettagliate e complesse per garantire la massima correttezza e trasparenza. Gli alunni che frequentano la scuola hanno diritto ad una indennità di frequenza oraria e al rimborso delle spese di vitto e alloggio (ove necessita) con le modalità di corresponsione scritte nel patto formativo, che gli stessi hanno sottoscritto all’inizio del corso; in ogni caso le indennità dei ragazzi e dei docenti sono state pagate fino a novembre 2015 e, con l’acconto ricevuto ieri, potremo corrispondere quanto dovuto fino al 31 marzo 2016 dopodiché, una volta rendicontato (abbiamo 30 giorni, ma di solito impieghiamo molto meno tempo), siamo già in grado di ricevere il secondo acconto.
Il corso sta andando bene e non ci sono assolutamente problemi per il suo completamento; in merito alle defezioni di due alunni, la prima è avvenuta poco dopo l’inizio del primo anno con la motivazione che l’allievo aveva avuto un ripensamento sul fatto che desiderasse svolgere questo tipo di attività lavorativa; la seconda c’è stata all’inizio del secondo anno in quanto l’allieva ha asserito di aver trovato lavoro. In ogni caso la rinuncia dei due ragazzi non condiziona la prosecuzione dell’attività didattica. Gli alunni che stanno continuando il percorso formativo sono bravi e motivati e ne hanno dato prova qualche sera fa ad una iniziativa organizzata dalla Biblioteca comunale di Spoleto per il “Maggio dei Libri”, nell’ambito della quale hanno presentato, con entusiasmo e – devo dire – competenza, alcuni lavori di restauro effettuati durante le lezioni.
Questo corso terminerà nel 2017; per poter predisporre un nuovo percorso formativo si dovranno attendere i bandi delle risorse del Fondo Sociale Europeo 2014 – 2020, ma nel frattempo abbiamo presentato sul bando regionale “SMART” un nuovo progetto di percorso formativo rivolto a laureati per formare una figura professionale innovativa di “Conservatore di documenti digitali” .
La Fondazione ha delle ottime potenzialità: una bella struttura con aule, laboratori e servizi realizzata con ingenti investimenti pubblici, che ora è tornata ad essere efficiente e funzionale; personale dipendente competente, affidabile e motivato; la possibilità di poter contare su collaboratori e docenti altamente qualificati e soprattutto fa parte del settore culturale che può e deve essere uno dei settori trainanti della nostra economia.
La compagine societaria tutta pubblica (Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, Comune di Spoleto e Regione Umbria) sta sostenendo fortemente questa istituzione per il lavoro svolto e il prestigio conseguito, ma soprattutto perché è una risorsa importante per tutto il territorio regionale.
(*) Commissario straordinario della “Fondazione per la conservazione e il restauro e dei beni librari”