Erba alta e sterpaglia incontrollata, nel mirino del Comune sono finiti i terreni privati incolti o in stato di abbandono del Perugino Arriva l’ordinanza del sindaco Romizi che obbliga i proprietari di terreni che tralasciano interventi di manutenzione ad intervenire per ristabilire ordine, appunto, dal 16 maggio fino al 30 settembre.
Il tutto in previsione della stagione estiva, ed il perdurante periodo di innalzamento delle temperature, per cui si rende necessario procedere all’attuazione di un programma di prevenzione finalizzato ad impedire gli incendi. Mancanza di interventi di potatura degli alberi sporgenti sul ciglio della strada che, in molti casi, rappresenta un fattore di pericolo per la circolazione veicolare, oltre che rischio incendio.
Un’ordinanza, quella del sindaco, che ha il fine di preservare l’ordine ed il decoro delle aree interessate, ma anche di evitare inconvenienti di carattere igienico-sanitario, promuovendo l’adozione di provvedimenti di pulizia accurata e costante delle aree incolte, “con particolare riguardo a quelle limitrofe alle abitazioni, alle strade entro 20 metri dalla fascia di rispetto dal confine ferroviario”.
Nel dettaglio, i proprietari di terreni incolti dovranno quindi provvedere alla bonifica ed alla ripulitura da erbe e sterpaglie, detriti o animali e organismi parassiti i terreni stessi, alla regolarizzazione delle siepi ed al taglio dei rami che possano in qualsiasi modo essere di pericolo per la viabilità. Il compito di vigilare sull’osservanza dell’ordinanza spetta alla polizia municipale con sanzioni fino a 450 euro.