Finalmente le bellezze della città si mettono in mostra in una vetrina di rilievo internazionale: l’amministrazione comunale ha infatti deciso di promuovere in maniera adeguata i gioielli di Foligno in una speciale guida del Touring Club Italiano.
Una delibera passata sottotraccia, segna invece un’inversione di tendenza in qualche modo storica nella politica di valorizzazione dell’immenso patrimonio storico artistico di cui la città dispone. Dalla fase di riscoperta legata al post terremoto a quella di valorizzazione conclusa con l’opera di riqualificazione, ora si passa quindi a quella non meno attesa e strategica di promozione.
L’obiettivo è scritto nero su bianco nello stesso atto dove, per l’appunto, viene “rilevata l’opportunità di pubblicizzare Palazzo Trinci, i suoi pittorici e le raccolte d’arte in esso conservate, nonché l’intero sistema museale di pertinenza del Comune di Foligno, specificatamente il Museo della stampa, il Museo Archeologico di Colfiorito ed il Museo del Parco di Colfiorito, attraverso l’inserimento di una pagina promozionale sulla più importante guida turistica italiana”.
Il dado è tratto: Foligno investe su se stessa come città d’arte a tutti gli effetti. Dopo essere stata snobbata per decenni dalle riviste specializzate, e più o meno colpevolmente cassata persino dalle brochure istituzionali, adesso l’amministrazione comunale ha deciso di pagare per un ottenere il posto che merita. Deliberata così la spesa di 1.098 euro comprensiva di iva e costo degli impianti grafici per l’inserimento di una pagina a colori della guida Verde Umbria dell’edizione 2016.
Il Touring Club Italiano è il massimo editore in Italia nel settore turistico, viene rilevato e la guida con l’inserto folignate verrà distribuita in oltre 2200 librerie italiane, negli autogrill, nei punti shop di Poste Italiane, nelle 137 librerie di Giunti al Punto e nei siti di shop on-line di Touring e Giunti. Il 2016 sarà quindi l’anno del rilancio d’immagine, basti pensare anche al ritorno mediatico legato alla tappa del Giro d’Italia.
Paradossalmente però, resta ancora al palo la riapertura degli uffici turistici di Porta Romana, dopo i lavori di restauro e riqualificazione finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.