Diavolo di un Maurizio Luciani. Che incarni le spoglie del politico perfetto? E pure quelle del sindacalista modello? Il solo dubbio fa venire un brivido lungo la schiena, ma tant’è. Il sospetto che l’eclettico sindacalista sia riuscito ad uscire da quelle logiche ideologiche dalle quali non uscirebbero neanche Veltroni e Berlusconi, lo ha fornito il volantino che da qualche ora fa bella mostra di sè sulle bacheche del Comune di Spoleto. Grazie al quale il rosso sindacalista (per via del colore della barba, non certo delle sue idee) ha informato i fedelissimi iscritti di aver strappato un accordo, definito dallo stesso ‘superconveniente’, nientepopodimenoche con l’Unipol. Ma come, si chiedevano i dipendenti municipali, non era l’Ugl il sindacato di riferimento del centro-destra e l’Unipol l’assicurazione vicina agli ex diesse?
Per la verità l’accordo lo hanno firmato qualche tempo fa i vertici del sindacato e del gruppo assicurativo. Ma Luciani, a guardar il volantino, ha fatto di più, molto di più di quello che avrebbero concordato il potente presidente Pierluigi Stefanini e la segretaria Renata Polverini. Sulla assicurazione auto, infatti, è riuscito a strappare le tariffe del lontano 1999 ridotte di un ulteriore 12%. Fischiete!
C'è da scommettere che le stesse condizioni le abbiano anche gli iscritti alla Cgil e, ormai fu, Ds. “E’ una condizione estremamente vantaggiosa per i nostri iscritti” conferma al telefonino il sindacalista, leader provinciale del Pdl di Giovanardi, “non importa con quale assicurazione l’abbiamo ottenuta”. Possibile mai che a Spoleto non ci sia una assicurazione vicina al centro-destra da convincere meglio il prode Luciani? Pare proprio di no. Resta solo il dubbio se Luciani, con il segretario Zaffini, ha strappato l’intesa con il titolare della Unipol di Spoleto Giampiero Proietti. “E lo vengo a dire a lei con chi ho firmato questo accordo?” conclude Luciani. Ecco, appunto, alla faccia della trasparenza.
(Ca. Cer.)