L’anno nuovo si apre con una novità sul fronte politico folignate: anche al ‘centro del mondo’ infatti, verrà costituito un coordinamento comunale della Lega Nord.
Lo annuncia ufficialmente, tramite un comunicato stampa, il coordinatore dei giovani della Lega Nord Umbria, Riccardo Augusto Marchetti.
La terza città della regione avrà quindi un presidio in camicia verde, e secondo alcune indiscrezioni sarebbero già in molti pronti a seguire le orme del nuovo leader Matteo Salvini, sulla scia del rinascimento leghista e del continuo aumento nelle intenzioni di voto dei sondaggi.
La Lega Nord era già presente a Foligno negli anni scorsi, agli albori del movimento i ‘padani folignati’ riuscirono persino a portare la Presidente della Camera, Irene Pivetti, a Palazzo Comunale e poi al Campo de li Giochi per assistere alla Giostra della Quintana.
Alle passate elezioni amministrative comunali presentò addirittura un proprio candidato a sindaco, nella persona di Beppe Cecchetto, assestandosi al intorno al 2,5% alle recenti europee.
Il coordinatore Riccardo Augusto Moretti informa inoltre che, entro la fine di febbraio sarà presentato alla stampa il nuovo coordinamento folignate, che – anticipa – è già insediato ed al lavoro in città con il tesseramento.
Il primo intervento riguarda la strade dei giorni scorsi in Francia.
“Visti i gravissimi fatti accaduti in Francia, ritengo sia necessario intervenire immediatamente adoperandosi quanto prima per la messa in sicurezza della nostra Regione.
Credo sia assolutamente importante che tutti i sindaci dei comuni umbri, obblighino tutti gli Imam presenti nel territorio regionale a predicare all’interno delle moschee in lingua italiana, cioè, l’obbligo di parlare nella lingua del paese che li ospita, come fanno del resto i rabbini all’interno delle loro sinagoghe, dal momento che ormai ci troviamo palesemente difronte ad un attacco, dobbiamo cercare di evitare di allevare in casa nostra, possibili nemici della nostra cultura e, della nostra storia.
Ci aspettiamo vengano prese immediatamente misure concrete – scrive Riccardo Augusto Moretti – affinché quello che è accaduto in Francia non si ripeta mai più, affinché le libertà di espressione e pensiero vengano difese e protette dal fanatismo di personaggi che pretendono di imporre e costruire a loro immagine e somiglianza un mondo che fortunatamente non ci appartiene minimamente.
In conclusione ritengo che il mondo islamico che si definisce moderato, essendo tale, non abbia alcun problema a professare la propria religione in italiano.
Cogliamo l’occasione per manifestare tutta la nostra massima solidarietà e vicinanza fraterna alla Francia e al popolo francese.”