Ha poco più di trenta giorni di vita l'ultima fatica letteraria di Egildo Spada, noto ai più quale presidente del consorzio Bim Nera- Velino. Si tratta, come nelle due precedenti occasioni, l'una del 1981 l'altra del 2005, di una raccolta di poesie. Il titolo di quest'ultima uscita è “In folio” e, come scrive nella nota conclusiva del testo Carlo Guerrini, “leggere la poesia di Egildo Spada è come vivere un'esperienza di confine, e non tanto nel passaggio fin troppo ovvio dal codice relazionale della lingua comune a quello irrazionale e analogico della lirica, quanto nell'attraversamento di un tempo e di uno spazio illimitati”. Quattro sono le sezioni in cui la raccolta è suddivisa, in cui primeggiano temi come l'esilio, non solo quello geografico, il passato, il tempo e la tradizione. La biografia dell'autore ci parla di un uomo che, nato nel piccolo comune di Poggiodomo, si trasferisce per motivi di lavoro a Roma continuando però a vedere nella Valnerina la terra alla quale fedelmente tornare.