Le dichiarazioni sul futuro dell’ex Zuccherificio, rilasciata dal sindaco Nando Mismetti e dal presidente della Coop Centro Italia, Giorgio Raggi, impongono una riflessione e degli interrogativi – scrive Stefania Filipponi, capogruppo di Impegno Civile – innanzitutto si promettono posti di lavoro, che non saranno certo un milione ma che, con l’approssimarsi della scadenza elettorale, possono rivelarsi utili. D’altra parte questa è una tecnica ben oliata e collaudata – incalza – nel 2009 il bando Vus per sedici operatori ha affrontato e superato quattro appuntamenti elettorali. Il punto nodale della questione, riguarda però l'edificazione di un’area strategica della città, quella dell’ex Zuccherificio. Raggi afferma di attendere gli intendimenti dell’amministrazione comunale sulla possibilità di edificare le torri in alternativa ai soliti quattro grandi palazzoni.Il progetto presentato da Coop al Comune di Foligno – sottolinea la capogruppo di Impegno Civile – prevede però solo i soliti palazzoni, e non si tratta di una prescrizione/imposizione dell’amministrazione, ma di una scelta progettuale della proprietà che, evidentemente, oggi preferisce guardare in alto. Ma per edificare le torri – prosegue – occorre che il consiglio comunale approvi una variante al Prg che, non sarebbe male, partecipare preventivamente ai cittadini. Senza alcun spirito polemico – sottolinea – va ricordato che Foligno è stata edificata dalla stessa sinistra, ancora oggi al governo della città. E chi sostiene le torri in alternativa ai palazzoni, non può certo essersi dimenticato che gli stessi edifici, oggi menzionati con tono dispregiativo, sono stati realizzati a Prato Smeraldo, Sportella Marini e Agorà negli anni '70 e '80 ovvero con i sindaci Ridolfi, Raggi e Lorenzetti. Questa sinistra ha poi approvato il Prg 1997, sovradimensionato perché adeguato per una città di centomila abitanti. A nord della città ci sono le barriere stradali – fa notare la Filipponi – per cui lo sviluppo edilizio può essere previsto solo verso sud, verso le campagne, interessando territori fertili e piccole frazioni. Senza poi considerare quello che sarà il traffico nella zona di porta Firenze. Da ultimo – conclude la capogruppo di minoranza – nel programma del sindaco, approvato dalla maggioranza nel 2009, era prevista la revisione del Prg. Il mandato è al termine e sono state approvate solo comode varianti e della revisione si sono perse le tracce. Non si accettano quindi consigli o lezioni da chi ha già troppo edificato e snaturato il territorio.
La Filipponi attaca il sindaco Mismetti: 'con l'approssimarsi delle elezioni si promettono posti di lavoro'
Mar, 24/09/2013 - 15:24