Perugia, arrestato con ovuli in corpo. In autobus come corrieri - Tuttoggi.info

Perugia, arrestato con ovuli in corpo. In autobus come corrieri

Redazione

Perugia, arrestato con ovuli in corpo. In autobus come corrieri

Sab, 29/09/2012 - 20:43

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La 2^ Sezione della Squadra Mobile ha arrestato, in flagranza di reato, Borni Mohamed, sedicente cittadino marocchino del ’88 per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Lo straniero è stato individuato nell’ambito dei controlli della Squadra Mobile sui fornitori di stupefacenti dei piccoli spacciatori del Centro Storico.
Difatti gli investigatori nei giorni scorsi hanno notato che i recenti ripetuti arresti di “corrieri“ effettuati tra i maghrebini o africani che giungono a Perugia via ferrovia hanno portato a ritenere “a rischio” per le organizzazioni malavitose il transito nelle stazioni ferroviarie.
Sono stati pertanto monitorati i flussi di traffico Sud – Perugia alternativi alla ferrovia, individuando negli spostamenti via autobus quelli che potevano essere con più probabilità utilizzati dai trafficanti.
Pertanto giovedì è stato effettuato un servizio di controllo ad una stazione di servizio di Balanzano dove effettuano una fermata intermedia i pullmans in servizio Sud- Nord.
Alle ore 12 è stato individuato un maghrebino, l’unico viaggiatore sceso da un pullman partito da Napoli la mattina e diretto al Nord.
Nonostante il controllo negativo lo straniero manifestava chiari sintomi di nervosismo; condotto in ospedale è stato sottoposto a rilievi radiografici dai quali si evinceva chiaramente la presenza di due ovuli nella parte finale dell’intestino.
Dopo l’arresto per gli agenti della Mobile si è quindi attivata l’attesa per la espulsione degli ovuli.
Trascorse inutilmente molte ore, precauzionalmente i medici del nosocomio hanno disposto il ricovero dello straniero che è stato ininterrottamente piantonato dagli agenti della Questura .
Stamattina, dopo l’espulsione degli ovuli, contenenti circa 50 grammi di eroina ancora da “tagliare” lo straniero è stato dimesso dall’ospedale e condotto in carcere.
Sono in corso gli accertamenti sulla sua reale identità, presumibilmente tunisina.

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