La notizia è di quelle che dà la carica, la testimonianza che con la passione e la tenacia si possono superare ostacoli e crisi, l’orgoglio e il senso di appartenenza alla propria terra senza mai perdere il respiro dell’internazionalità.
La notizia è che solo poche ore fa Olga Urbani è stata insignita della “Mela d’Oro”, riconoscimento assegnato dalla Fondazione Bellisario alle donne che si distinguono per il proprio lavoro e impegno.
Già alla sua 24esima edizione, il Premio Bellisario – La Mela d’Oro, consegnato oggi al Teatro delle Vittorie di Roma a diverse figure di spicco, ha visto quest’anno una commissione che offre, se possibile, ulteriore garanzia all’alto profilo del riconoscimento. Tra i componenti spiccano la Presidente On. Golfo, Roger Abravanel, Marina Berlusconi, Paolo Bertoluzzo, Diana Bracco, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Sergio Dompé, Paolo Garimberti, Lorenza Lei, Emma Marcegaglia, Donatella Treu, Umberto Veronesi.
Ecco le parole della Presidente On. Lella Golfo: “L’Italia che vogliamo è quella delle nostre Mele d’Oro. È la Nazione dell’eccellenza femminile che riesce a esprimere e mette il proprio mattone della grande casa che è questo paese: un edificio che resiste ai terremoti, coeso e solidale, meritocratico e responsabile. “L’Italia che vogliamo” è quella dei talenti femminili che hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo, hanno scelto d’investire sulle loro idee e progetti e hanno vinto. Le premiate di questa XXVI Edizione sono le migliori testimonial dell’Italia che vogliamo e insieme lavoreremo affinché quest’Italia delle opportunità e dell’ottimismo diventi realtà”.
Tra le premiate, il ministro dell’InternoAnna Maria Cancellieri, il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi, Catia Bastioli, Amministratore Delegato di Novamont, Giorgina Gallo, presidente e amministratore delegato L’Oreal Italia, Eleonora Abbagnato, prima etoile all’Opera di Parigi, Ségolène Royal, solo per citarne alcune.
Olga Urbani che guida da anni il Gruppo di aziende di famiglia, con prestigiose filiali all’estero, tra cui New York, Las Vegas e Los Angeles ha saputo creare un tipo di imprenditorialità, pervasa dalla sua spiccata umanità, senza mai prescindere da determinazione e competenza.
L’imprenditrice, felice per il riconoscimento, ha dichiarato:
“Lo dedico a mio padre Cav. Lav. Paolo Urbani ed ai miei amatissimi figli Luca e Francesco Loreti e ad ogni singola persona che lavora nelle mie aziende in Italia e all’estero. Ma ritengo in senso assoluto che questo premio non sia mio, ma di tutta la mia famiglia che ogni giorno combatte con me, zio Bruno, Carlo e Giammarco Urbani con sua moglie Paola e la piccola Ginevra.
Il successo non può mai essere di una persona sola, ma è nella scintilla che fa accendere gli animi di tutti verso la tua stessa missione. Grazie al mio compagno che mi ha insegnato che nella vita tutto e’ possibile, anche un traguardo come questo”