Il tar del Lazio ha decretato una condanna esemplare ai Ministeri della Salute e dell'Ambiente che dovranno versare un corrispettivo pecuniario di 100 euro a testa ai 2000 cittadini coinvolti nella vicenda dell'acqua all'arsenico, che nel 2010 interessò Orvieto e 2comuni dell'orvietano, Castel Giorgio e Castel Viscardo. Oltre ai cittadini umbri, la Codacons intraprese un'azione legale congiunta, con quelli di Lazio, Toscana, Trentino e Lombardia. Secondo il Tar del Lazio la presenza di arsenico oltre la soglia consentita determina un”fatto illecito costituito dall'esposizione degli utenti del servizio idrico ricorrenti a un fattore di rischio”.
Acqua all'arsenico, Tar del Lazio condanna Ministeri a risarcimento di 200mila euro
Lun, 23/01/2012 - 18:06