Il primo luglio alle ore 18,00 a Spoleto, nei suggestivi e storici locali di Villa Redenta, avrà il vernissage la mostra “A Sua Immagine”. Opere di Stefano Solimani, testo storico artistico di Alberto D’Atanasio.
Il curatore tiene a precisare che non è una mostra ma un vero e proprio percorso fatto per immagini. Stefano Solimani è un pittore molto conosciuto e non solo a livello nazionale, è stato selezionato tra i pittori per la biennale nel padiglione delle Marche, la sua prerogativa è quella di realizzare una pittura figurativa che è sintesi mirabile tra concetto e metafisica. L’iperrealismo della riproduzione lascia quasi attoniti poi lo sguardo supera la maniacale perfezione dei particolari e si distinguono i simboli palesi e quelli che si rivelano a chi riesce a farsi “guardare” dalla figura, precisa D’Atanasio. È così che si completa il percorso della mostra “a Sua Immagine”, con una sorta di dialogo tra figura e osservatore che è poi l’essenza vera della contemplazione. Solimani studia il simbolismo e lo elabora affinché l’osservatore lo percepisca, ma ciò che vuole ottenere non è soltanto la comunicazione, il suo è puro esercizio filosofico – estetico. Si legge nel catalogo: “Se per gli antichi l’estasi si otteneva con l’unità tra esteriore e interiore che permetteva l’elevazione verso ciò che ci libera dalla materia e ci rende vicini al trascendente allora in ogni opera di Stefano Solimani l’elevazione si raggiunge tramite una bellezza radiante che vuole liberare l’osservatore da tutto ciò che appesantisce il nostro essere interiore, quella parte interna a ogni uomo che qualcuno chiamò psike, e che per altri è l’anima, per altri ancora l’inconscio” una mostra che è un po’ una sfida alla cultura del fermarsi solo al colpo d’occhio senza andare oltre. Questa mostra e come uno svelare il mistero che permette di leggere quelle emozioni che sono tramite tra il reale e il trascendente.”
La mostra sarà aperta fino al 17 luglio, con orario 10-13 e 16-20.