La solita America ci consiglia un po' su tutto e di solito trova anche seguito attento nel nostro paese, complici spesso noi giornalisti che per costume gli pubblichiamo le notizie .
Questa volta però le 7 regole per i diverbi possono davvero far comodo e quando la questione assume la dimensione di un ” aiuto sociale” anche per tutte le categorie , compresa la nostra, allora noi siamo entusiasti di pubblicarla .
Stephen J. Hopson, già broker a Wall Street dall'anno scorso si è trasformato in un motivational speaker, una sorta di motivatore della comunicazione interpersonale. In base alla sua grande esperienza a trattare soprattutto con gli uomini d'affari incravattati e, spesso, sull'orlo di una crisi di nervi, Hopson propone sette semplici regole cui attenersi in caso di imminente litigio:
” 1_ restate calmi: regola d'oro in quasi tutte le situazioni, secondo Hopson quando il diverbio è in atto meglio tacere e lasciare sfogare l'arrabbiato.
2_Lasciate che l'altro conduca la conversazione: premessa al primo punto, se l'altro gestisce la conversazione sarà più facile tacere durante lo sfogo. Nella maggior parte dei casi l'interlocutore disputante ha solo voglia di sfogarsi un po' e di essere ascoltato.
3_ Tenete in considerazione il punto di vista altrui: altrimenti state parlando da soli.
4_Riconoscete le ragioni dell'interlocutore: altrimenti state di nuovo parlando da soli, oppure siete passati dalla parte dell'interlocutore arrabbiato. Hopson consiglia la seguente formula per dichiarare all'altro la vostra attenzione: «Sì, sì, capisco quello che intendi».
5_Se gli insulti sono sulla punta della lingua, andatevene: quando butta proprio male, fate presente che l'ira è cattiva consigliera e cambiate momentaneamente aria.
6_Se siete in errore ammettetelo: facile a dirsi, quando accade l'interlocutore probabilmente vi amerà per il resto della vita.
7_Usate l'immaginazione: se proprio non potete calmare, blandire, coccolare e scappare, usate l'immaginazione e trasformate il tiranno che vi sta innanzi in un orco buono, in un personaggio delle favole, con una psicologia semplice e burbera. Sarà più facile tollerare l'attacco e uscirne indenni “.
Ecco , pensiamo dunque al nostro partner di diverbio come ad un Orco , magari Shrek che alla fine è forse il più tranquillizzante in circolazione visto che è stato pensato per un pubblico esigente come quello dei bambini.
In fondo anche se puzza un po' , è verde ed ha una massa ingombrante , alla fin fine è una pasta d'orco!!
carvan