Prende forma la 52.ma edizione del Festival dei Due Mondi. Un programma, quello annunciato oggi da Giorgio Ferrara dal palco del Chiostro di San Nicolò, che si annuncia denso di spettacoli e iniziative. Non ha svelato proprio tutto, il presidente, ma è un segnale importante che sia stata proprio la piazza di Spoleto l’anteprima da cui lanciare il festival. Al suo fianco il sindaco Massimo Brunini e i vertici del Festival fra cui Gilberto Stella, Giovannino Antonini e Alessio Vlad. Pubblico delle grandi occasioni dove non mancava proprio nessuno: dai rappresentanti delle categorie economiche della città all’associazionismo. Brunini ha rotto il ghiaccio annunciando che la prossima edizione “punterà ai giovani, a tutti i giovani” lanciando un messaggio anche all’Università per stranieri di Perugia. E poi le nuove collaborazioni con le realtà più importanti dela regione, da Umbria Jazz al Teatro Lirico Sperimentale al Teatro Stabile del’Umbria. Lo hanno confermato dal palco sia Carlo Pagnotta, direttore artistico di UJ, sia Franco Ruggieri, direttore del TSU. Poi la parola è passata al presidente Giorgio Ferrara che ieri aveva incassato il plauso dell’intero Comitato di Gestione e della stessa Assemblea dei soci per il lavoro fin qui svolto. Che Ferrara abbia deciso di instaurare un nuovo rapporto con la città lo si era intuito proprio dalla decisione di presentare il Programma in primis a Spoleto (il calendario completo sarà ufficializzato il 20 aprile a Roma). Certo non ha svelato tutto, anche per lasciare qualcosa in vista della presentazione nella Capitale. La parte del leone la farà il “Gianni Schicchi” per la regia di Woody Allen: tre le repliche previste. Le scene saranno con ogni probabilità realizzate a Spoleto sotto la direzione di Ottorino Neri (presente in sala) anche per l’impossibilità ad utilizzare quelle originali che mal si adatterebbero al palco del Teatro Nuovo. Impossibile al momento sapere se il noto regista sarà presente alla Prima europea (l’ultima visita in Italia risale a settembre 2007 quando presentò Cassandra's dream). Ma andiamo con ordine.
Danza – Alessandra Ferri è al lavoro per definire non meno di due appuntamenti con la danza internazionale. Di certo ci sarà un omaggio a Jerome Robbins. Al Teatro Romano invece dovrebbe arrivare lo spettacolo realizzato da tre dei coreografi più importanti al mondo che lavoreranno per la prima volta insieme.
Teatro – la stella del Festival sarà ancora una volta Bob Wilson che lo scorso anno aveva portato nella città del festival L’Opera da tre soldi. di Brecht. Quest’anno sarà presente in una doppia veste: quale regista di “Giorni felici” di Becket con Adriana Asti (5 repliche) e come regista-attore de “L’ultimo nastro di Krap” sempre di Becket. Ci sarà anche il ritorno di Luca Ronconi a Spoleto che guiderà un’attività di ricerca con giovani attori dedicata a Il Gabbiano di Anton Cechov.
Concerti – tornano, e questa è un’altra novità, i Concerti di mezzogiorno al Caio Melisso che nella scorsa edizione erano stati spostati al pomeriggio. Il 4 si terrà un concerto di bande e cori in Prima mondiale, mentre il 7 luglio il Festival si ritroverà in Duomo per un concerto in onore del suo fondatore il M° Gian Carlo Menotti. Il concerto di chiusura si terrà, come tradizione impone, in Piazza Duomo.
Mostre – a questa sezione stanno lavorando i due consulenti del Festival, Giovanni Carandente e Vittorio Sgarbi coordinati dall'Ufficio Cultura. Al piano nobile di Palazzo Collicola si terrà una mostra dell’artista Maurizio Mochetti, mentre alla Rocca Albornoziana sarà allestita una mostra curata da Miriam Mirolla sul tema di “Amore e Psiche”. Una sezione di creatività giovanile, in collaborazione con l'Istituto di Arte di Spoleto.
Jazz – grazie alla collaborazione con UJ, il Festival avrà un grande artista che si esibirà per 10 giorni a Spoleto per poi trasferirsi a Perugia, capitale europea del jazz.
Biglietti d’oro e Premio “Ettorre” – si terrà a Spoleto, come lo scorso anno, la consegna dei “Biglietti d’oro per il teatro”. La 52.ma edizione sarà caratterizzata anche dal nuovo bando di concorso sul tema “La difesa del diritto d’autore” aperto alle Scuole di comunicazione. Il Premio sarà intitolato alla figura del compianto Paolo Ettorre, pubblicitario italiano e a.d. della Saatchi & Saatchii, scomparso due anni orsono. Ferrara è comunque tornato più volte sul concetto che la nostra città avrà la possibilità di lavorare nell'ambito del Festival e per il Festival.
La promozione – Il Festival sbarcherà a fine mese al BIT di Milano per illustrare la manifestazione e promuovere alcuni pacchetti turistici preparati per la 52.ma edizione. In primverà poi il Festival sarà presentato a New York.
Il bilancio 2008 – a chiudere l’appuntamento pomeridiano è stata la dottoressa Flavia Masseti, neo direttore amministrativo del festival che, proiettando alcune slide, ha illustrato l’andamento della passata edizione sotto vari profili, come meglio si può capire guardando la photogallery di TO®. Ad inizio di conferenza Brunini e Ferrara avevano ricordato come il bilancio 2008 si chiuderà pressochè in pareggio. Al fine di spazzar via ogni dubbio e illazione, serpeggiate sopratutto fra i banchi della politica di opposizione, sindaco e presidente hanno ricordato che “il bilancio è a disposizione di chiunque volesse prenderne visione”.
(chia.ma.sa.ci.)
