Il Consiglio comunale di Città di Castello, nella seduta di lunedì 30 novembre, ha approvato a maggioranza l’ultima variazione del bilancio 2015. “Manteniamo la spesa corrente a 37 milioni di cui 34 e mezzo impegnati – ha spiegato l’assessore al Bilancio Mauro Alcherigi nella relazione comprensiva anche dell’andamento pluriennale e dello stato di attuazione del programma di legislatura – Le voci principali da riallineare sono, a saldo quasi pari, minori sanzioni amministrative e minori costi per le coperture assicurative, con un recupero dell’evasione che anche quest’anno si aggira sui 2 milioni di euro”.
I parametri di valutazione della politica finanziaria sono in primo luogo la pressione fiscale pro capite stabile negli ultimi 4 anni a 496 euro, molto inferiore a quelli di altri Comuni; investimenti per 24 milioni a fronte di tagli statali progressivi per 11 milioni, aumento dei fondi per le priorità dell’Amministrazione, che in questi anni di crisi sono stati sociale, servizi alle persone e all’infanzia, cultura, rigenerazione del patrimonio architettonico cittadino e del sistema viario
“Non abbiamo ridimensionato il bilancio del Comune – conclude Alcherigi – ma applicato una revisione della spesa interna, tra cui quella per il personale, nel frattempo sceso da 275 a 243 unità”.
Critiche all’impiego delle risorse economiche sono venute dal consigliere della Lega Marcello Rigucci, in riferimento anche all’acquisto del telelaser per conto della Polizia municipale al costo di 20mila euro, mentre Luciano Tavernelli, consigliere PD, e Vittorio Morani (PSI), con accenti diversi, hanno definito il bilancio “sano e in linea con gli obiettivi di legislatura”, concordando sulla necessità di tenere alto il livello di guardia sull’evasione.