La notizia era nell’aria già da un paio di settimane, tra le stanze dell’Università di Perugia e non solo: Dante De Paolis, direttore generale dello Studium, arrivato a Palazzo Murena a maggio scorso con il grande consenso del prorettore Figorilli, lascia il suo incarico, che avrebbe invece dovuto conservare fino al 4 maggio 2017, per approdare a Palazzo dei Priori e ricoprire anche lì il medesimo incarico di direttore generale. De Paolis non è nuovo all’amministrazione comunale: fu infatti chiamato già dall’assessore al bilancio Marco Vinicio Guasticchi, che ricoprì l’incarico nel quinquennio 2004-2009, per far quadrare i conti del Comune di Perugia, quando quest’ultimo non navigava in acque cristalline. Lo stesso Romizi, una volta eletto a sindaco nel giugno 2014, lo avrebbe voluto per sè: ma De Paolis, storia nota questa, ha scelto di far parte della squadra del rettore Moriconi. E ancora: il suo nome compare per una consulenza, a titolo gratuito, sull’ormai noto buco di bilancio, del Comune di Spoleto, quando, nel 2012, era sindaco Daniele Benedetti e assessore Carlo Alberto Zualdi.
La vicenda, riportata e confermata sull’edizione odierna del Corriere dell’Umbria, vede l’abbandono di De Paolis di “comune accordo” con il Magnifico Rettore Franco Moriconi. Eppure voci informali parlerebbero di un De Paolis pronto a lasciare a causa di screzi interni a Palazzo Murena, essendo lui in disaccordo con la gestione generale dell’Ateneo. De Paolis, nel pieno della sua carriera e ancora giovane, avrebbe preferito dunque trasferirsi in altri lidi, dove è corteggiato da tempo. Per ricoprire il suo posto all’ateneo, assicura lo stesso Magnifico, verrà aperto un bando.
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