“Le unioni civili vanno riconosciute in quanto tali, omosessuali compresi, ma non devono essere equiparate al matrimonio. E per le adozioni ci vogliono un uomo e una donna”. Per il cardinale Gualtiero Bassetti, intervistato da Corriere della Sera e Repubblica, “anche se in modo indiretto la stepchild adoption apre una porta all’utero in affitto”, una “scorciatoia barbara e umiliante per la donna, oltre che gravida di conseguenze per i figli”.
“Nessuno può ovviamente negare ad un Parlamento di riconoscere i diritti dei conviventi. Lo Stato deve provvedere al bene comune di tutti i cittadini e ci sono diritti delle persone che vanno garantiti a tutte le coppie, dei doveri precisi che una società ha”, dall’eredità all’assistenza in ospedale, dice l’arcivescovo di Perugia.
“Cerchiamo di riconoscere la libertà di chi convive, senza però sconvolgere un patrimonio antropologico millenario”. “Per ciò che riguarda i cosiddetti temi etici, non solo le unioni civili, bisogna fermarsi un attimo a riflettere su quello che sta accadendo ormai da decenni. Troppe divisioni e troppe difficoltà a trovare un terreno comune. L’incontro prevalga sullo scontro”, auspica Bassetti, sottolineando che “i cattolici, come tutti i cittadini, hanno il diritto di difendere le loro idee nel rispetto della comunione fra tutti i credenti e con i pastori della Chiesa”.