"UN CERTO SIGNOR G" IN SCENA AL MORLACCHI DI PERUGIA - Tuttoggi.info

“UN CERTO SIGNOR G” IN SCENA AL MORLACCHI DI PERUGIA

Redazione

“UN CERTO SIGNOR G” IN SCENA AL MORLACCHI DI PERUGIA

Gio, 06/12/2007 - 12:45

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Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno con La lunga notte del dottor Galvan, torna, a grande richiesta, al teatro Morlacchi da martedì 11 a domenica 16 dicembre, Neri Marcorè, con il suo nuovo spettacolo Un certo signor G, accompagnato al pianoforte da Gloria Clemente e Vicky Schaetzinger, per la regia di Giorgio Gallione.

Un certo signor G è l'occasione per rileggere, rivisitare, re-interpretare l'opera di Giorgio Gaber. A più di 35 anni di distanza (Il signor G nasce nel 1970), con mano libera e pudica, Marcorè si accosta a un personaggio, a uno stile, ai contenuti e ai linguaggi di un artista geniale e innovatore, sempre autonomo e fedele a se stesso.

Il Signor G è un'esplorazione nel beffardo, paradossale, buffonesco mondo di questa maschera di uomo comune che si interroga, comicamente impotente, sul senso della propria vita, sempre sfiorata dal pericolo dell'imbecillità e del qualunquismo. Per questo Marcorè e Gallione si sono ispirati, riproponendole e rimontandole, alle prime esperienze teatrali di Gaber, rifacendosi anche stilisticamente alle forme del ‘teatro canzone', invenzione gaberiana continuamente perfezionata nel corso di vari spettacoli, geniale intreccio di monologhi e melologhi, musica e canzoni.

Neri Marcorè è il signor G trent'anni dopo; solo sul palcoscenico, accompagnato da due pianiste, a riscoprire un'opera, quella di Gaber e Luporini, da considerare un'invenzione senza tempo di scadenza, un classico moderno che tra ironia, malinconia, istanze civili e comico paradosso si interroga sui destini dell'uomo moderno, in bilico tra utopia, impotenza, razzismo, amore, consumismo, paura e sogno. Un individuo che rischia di perdere i pezzi e che soffre, ci dice Gaber, dei mali più comuni e alla moda: nevrosi acuta, condizionamento totale, visione delle cose vicino allo zero: una persona normale insomma.

Neri Marcorè ha iniziato a fare teatro negli anni '90 contemporaneamente alle sue prime apparizioni televisive. Noto al grande pubblico per le sua partecipazione a trasmissioni come “L'Ottavo Nano”, “Mai dire domenica”, “Parla con lei” e per la conduzione, giunta al sesto anno, di “Per un pugno di libri”, Marcoré non ha mai smesso di recitare in teatro: nel 2002 è stato co-protagonista insieme a Lunetta Savino di “California Suite” di Neil Simon e “L'Apparenza Inganna” Ugo Dighero il fortunato. Ha esordito al cinema con “Ladri di cinema” presentato alla Mostra di Venezia nel 1994 e nel 2003 l'ottima prova ne “Il cuore altrove” di Pupi Avati gli è valsa la candidatura al David di Donatello così come per ” La Seconda notte di nozze” sempre con Avati. Nell'autunno 2006 veste i panni di Papa Luciani nell'omonima fiction programmata su Rai Uno. Con il Teatro dell'Archivolto interpreta per due fortunate stagioni teatrali lo spettacolo “La lunga notte del Dottor Galvan” di Daniel Pennac per la regia di Giorgio Gallione.

Neri Marcorè incontra il pubblico, giovedì 13 dicembre, alle 17,30, al Teatro Morlacchi, l'incontro è coordinato dal prof. Alessandro Tinterri dell'Università degli Studi di Perugia.

La prevendita dei biglietti viene effettuata, dalle 10 alle 13, presso l'Agenzia n°2 della Banca dell'Umbria, in Via Mario Angeloni, e tutti i giorni feriali, dalle 17 alle 20, al botteghino del teatro. Si può prenotare telefonicamente, chiamando il 075/500.59.54 dalle 10 alle 13 e il n°075/57.54.22.22 tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 19. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz'ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.

E' possibile acquistare i biglietti on-line sul sito del Teatro Stabile dell'Umbria http://www.teatrostabile.umbria.it/.


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