Puntare ancora sull’aeroporto di Perugia, il San Francesco d’Assisi, e dotarlo di nuove infrastrutture. E’ la proposta del consigliere regionale, Claudio Ricci (Ricci Presidente), che non si ferma nonostante il calo delle rotte da e per l’hub umbro, in particolare per il parziale ritiro (ancora da rinegoziare) della compagnia irlandese Ryanair. E’ anzi su questo che Ricci insiste: “elaborare un progetto per lo sviluppo dello scalo umbro“, per renderlo quanto più attrattivo per turisti, studenti e visitatori. Criticità che diventano ancora più acute se si pensa alle nuove previsioni effettuate da Banca d’Italia sui dati sul turismo dopo il tragico terremoto dell’Umbria dello scorso 30 ottobre. Per questo Ricci è tornato alla carica, per cercare di capire se la Rfi (Rete ferroviaria italiana) abbia intenzione di “aggiornare le precedenti ipotesi tecniche ed elaborare i progetti preliminari legati al raddoppio ferroviario della Spoleto-Terni e a quello selettivo, dove necessario, della Foligno-Terontola”. Ricci ha anche ricordato che “nel nuovo Piano regionale dei trasporti è emersa, fra le priorità, oltre al raddoppio della Spoleto-Terni, quella del raddoppio selettivo della linea ferroviaria Foligno-Terontola con la connessione per l’aeroporto, lasciando in valutazione la variante ad Alta Velocità Roma-Ancona per l’aeroporto e le aree Eugubino/Gualdese”.
Durante la seduta del consiglio regionale di oggi, 15 novembre, l’ex sindaco di Assisi ha detto che a livello mondiale il trasporto aereo “crescerà, secondo le previsioni, dagli attuali 3,8 miliardi di passeggeri all’anno, fino a 7.4 miliardi di passeggeri all’anno nel 2034. Su scala europea, nei piccoli aeroporti si riscontra, nel 70 per cento dei casi, che lo sviluppo avviene se si ampliano le linee aeree con compagnie low cost, che assumono anche la valenza di tour operator, e si realizza una stazione ferroviaria (con adeguati servizi) che colleghi, in modo veloce, il piccolo aeroporto con quelli più grandi. Nel caso dell’Umbria con Roma Fiumicino, Firenze e gli aeroporti della fascia adriatica”.
Il piano dei trasporti in Umbria – Eppure il sistema di trasporto ferroviario, nazionale e non certo regionale, è tutto incentrato, al momento, sulla realizzazione dell’alta velocità, che nell’Italia centrale viene identificata con la dorsale Bologna-Firenze-Roma-Napoli. Disattesi, come ha detto lo stesso assessore ai trasporti della Regione Umbria, Giuseppe Chianella, durante la seduta a Palazzo Cesaroni, gli interventi sulle linee trasversali, “alcuni dei quali da lungo tempo programmati o progettati“. Un progetto che comincia già nel 2011, quando presidenti e assessori delle Regioni Umbria, Lazio, Abruzzo, Toscana e Marche avevano presentato al Ministero delle infrastrutture e trasporti un documento congiunto con cui si poneva l’esigenza del completamento del sistema ferroviario centrale con il potenziamento delle trasversali (Tirreno-Adriatico) in particolare il raddoppio della linea Orte-Falconara. Il nuovo Piano regionale dei trasporti tratta in maniera approfondita il tema dei collegamenti verso Roma e verso nord.
L’Umbria e l’alta velocità – Per quanto riguarda i collegamenti dell’Umbria con la rete alta velocità verso nord, il piano prevede la realizzazione della nuova stazione sul tracciato della direttissima Roma-Firenze, sul modello della stazione Medio-Padana. Per la modalità aerea, il piano si pone l’obiettivo di affermare il ruolo dell’aeroporto San Francesco d’Assisi, sia come scalo vocato al traffico turistico e al business, che come scalo sussidiario rispetto al sistema aeroportuale di Roma per il traffico low cost. La strategia di sviluppo del traffico aereo vede l’aeroporto di Perugia ed il sistema aeroportuale di Roma in un rapporto di complementarietà e parziale sussidiarietà con servizi non in competizione. Con la messa a punto degli interventi di potenziamento programmati sulla linea ferroviaria Orte-Falconara e sulla Foligno-Ponte San Giovanni verranno completati sarà possibile offrire servizi veloci tra l’Umbria e Roma. Il Piano punta dunque al potenziamento ferroviario con la Capitale e l’aeroporto di Fiumicino per agevolare la domanda di trasporto aereo negli spostamenti di lungo raggio di diversa tipologia. Ecco perché, ha spiegato l’assessore Chianella, è prevista la fermata ferroviaria all’aeroporto San Francesco sulla linea Foligno-Perugia-Terontola attrezzata come scambio ferro/gomma con l’istituzione di un servizio navetta. Per il collegamento con l’alta velocità verso sud, la strategia prevede il potenziamento Orte-Falconara.
Nella replica, Ricci ha definito positivo il fatto di “prevedere una stazione ferroviaria nel quadro del sistema aeroportuale dell’Umbria ed in correlazione con il futuro raddoppio selettivo della linea Foligno-Terontola. È importante il sostegno al raddoppio Spoleto-Terni. Auspico infine che per i 100 anni della Ferrovia centrale umbra si possa prevedere, anche per questo sistema ferroviario, una adeguata valorizzazione”.
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