“L’Umbria ed il terremoto – Prevenzione e Recupero del Patrimonio culturale – Nuove opportunità per i giovani”. E’ questo il tema del Convegno organizzato dal Lions Club cittadino, che si svolgerà a Spoleto, sabato 12 maggio alle ore 10, presso la Biblioteca comunale di Palazzo Mauri.
L’incontro prevede i saluti di Donatella Porzi, presidente del Consiglio Regionale dell’Umbria, di Maria Elena Bececco, vice sindaco facente funzione di Spoleto, Sabrina Mingarelli, direttrice della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria e delle Marche, Marica Mercalli, direttrice della Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria; coordinerà Mario Di Spirito, presidente del Lions Club Spoleto.
Seguiranno gli interventi di Mario Squadroni – già Soprintendente archivistico dell’Umbria e delle Marche, di Luigi Rambotti, direttore dell’Archivio di Stato di Perugia, di Tiziana Biganti, responsabile del Deposito dei Beni Culturali di Santo Chiodo nonché Direttrice del Museo Statale “Villa del Colle del Cardinale”, di Luciano Giacchè, direttore del CEDRAV, Centro per la Documentazione e Ricerca Antropologica in Valnerina e nella dorsale appenninica umbra, di Romano Cordella, già docente di Francese, effettua per hobby da decenni numerosi lavori storici, artistici nella Valnerina e nel circondario di Spoleto, e di Alessandro Bianchi, funzionario archivista di Stato della Soprintendenza archivistica Umbria –Marche, responsabile della tutela e della vigilanza dei beni archivistici della Valnerina.
Il tema, dettato dalla sensibilità che il Lions Club Spoleto ha sempre manifestato nei confronti dei Giovani e del Territorio, vuole costituire un momento di riflessione per ricercare quanto di positivo possa ricavare anche da una disgrazia, quale è stato il terremoto che, nel periodo agosto 2016 – gennaio 2017, ha sconvolto il Centro Italia ed in particolare anche la nostra Regione.
Restaurare e conservare le opere d’arte ed i documenti d’archivio provenienti da un territorio, che costituiscono un tassello dell’identità delle comunità, deve essere un obiettivo che cittadini e Amministrazioni debbono ricercare costantemente. Anche i Giovani possono contribuire attivamente al raggiungimento di questo scopo, preparandosi adeguatamente nella conoscenza delle opere d’arte e dei documenti d’archivio; ci sarà sempre più bisogno di esperti museali, restauratori, paleografi, archivisti, rilegatori ed anche di artigiani particolarmente preparati per effettuare interventi su opere murarie, lignee, metalliche, nonché di esperti nella realizzazione e gestione di banche dati ed applicazioni informatiche. Questi, sono soltanto pochi esempi di figure professionali, necessarie per conseguire i restauri e la conservazione del nostro Patrimonio culturale. Da parte delle Pubbliche Amministrazioni, servirà poi che si realizzino nuove sedi museali, nuove biblioteche, nuovi archivi o quantomeno si rendano sicure, da eventi sismici, tutte le vecchie sedi. Uno sforzo enorme che deve coinvolgere: Università, Scuole, Categoria professionali, Sovraintendenze, Comunità locali, Ministeri; tutta la Società ha l’obbligo di contribuire, per la salvaguardia del patrimonio culturale ed allo stesso tempo per assicurare alle nuove generazioni, il ricordo del passato e la speranza per il futuro.