Riprende il progetto, iniziato nel 2016, dell’associazione culturale per lo sviluppo dell’Appennino Umbro-Marchigiano ‘Le botteghe artigiane protagoniste dello sviluppo turistico-culturale del territorio’, che si svilupperà da aprile a ottobre ed è stato presentato ieri (martedì 13 marzo) nella Sala degli Stemmi del Comune di Gubbio.
Presenti all’appuntamento il presidente dell’associazione Piero Chiorri, la vicepresidente Rosella Bellucci, la docente dell’Università di Perugia Paola De Salvo e Maddalena Vantaggi in veste di designer e formatore. “Il 2019 sarà l’anno del Turismo Slow – ha commentato Chiorri – I tempi sono maturi per raccogliere le esperienze legate alle aree interne di Umbria e Marche, caratterizzate da un contesto rurale con un rilevante e interessante patrimonio storico-artistico, orientati a intraprendere percorsi di sviluppo sostenibile in cui qualità, capitale sociale e innovazione creano quel valore aggiunto capace di rafforzare l’intero sistema locale. I territori minori e le piccole città stanno orientando sempre di più il loro sviluppo verso temi che riguardano sostenibilità, benessere soggettivo, qualità della vita delle comunità e valorizzazione identità. E’ su questi temi che ci siamo impegnati da tempo con progetti legati alla crescita dell’area a cavallo tra Marche e Umbria, lavorando per sostenere percorsi di sviluppo locale basati sul turismo “lento”, facendo leva su tradizioni e talenti locali.
“Con il progetto ‘A Mano – Le botteghe artigiane protagoniste dello sviluppo turistico-culturale del territorio’ – ha ribadito De Salvo – abbiamo svolto una serie di seminari laboratoriali, incontri con circa 16 artigiani coinvolti, per ‘fare’sistema’, sostenendo la nascita di una rete di imprese e botteghe artigiane capaci di interagire con il settore turistico, per promuovere il territorio e generare nuove economie. Le principali azioni sviluppate che hanno coinvolto alcune aziende umbre e marchigiane hanno riguardato, in primis, la formazione degli artigiani interessati a orientarsi nel comparto turistico e a favorire il coinvolgimento di visitatori/clienti in attività laboratoriali, nonché la promozione del sistema di offerta delle botteghe artigiane del Distretto dell’Appennino Umbro-Marchigiano, attraverso un calendario di visite alle botteghe stesse“.
E’ in questo contesto che l’associazione intende consolidare e ampliare una rete di imprese artigiane capaci di interagire con il settore turistico e ricettivo, realizzando attività di preparazione e formazione degli artigiani, sui temi dell’accoglienza, del coinvolgimento e storytelling nei confronti di un turista sempre più attento e all’autenticità delle proposte e, allo stesso tempo, “pensare e realizzare, insieme alle imprese del settore ricettivo interessate, strumenti di promozione territoriale integrati, per la promo-commercializzazione delle esperienze, espressione dell’identità dei luoghi“, come ha sottolineato Maddalena Vantaggi.