L’Arsenio Lupin del centro storico, il ladro che lo scorso mese aveva creato il panico fra gli abitanti del cuore della città, specie quelli della zona di San Domenico, è finito in manette. Si tratta di L.G., 32 anni, già noto alle forze dell’ordine. L'uomo, originario di
Pavia, da anni risiede a Spoleto, A lui sono arrivati gli agenti del commissariato guidato dal vicequestore Francesca Peppicelli (nella foto) che lo hanno catturato a Marsala presso alcuni parenti.
Sono stati almeno 6 gli appartamenti ‘visitati’ dal giovane solo nel mese di febbraio. La tecnica era sempre la stessa: dopo un breve appostamento per assicurarsi della assenza dei proprietari, il malvivente, armato di cacciavite, entrava nell’appartamento e arraffava tutto ciò che poteva. Non solo oro. Da una casa in Via Pierleone ha portato via anche una latta da 5 chili di olio. Poi la fuga. L’azione era repentina, poche decine di secondi in tutto. In un paio di occasioni è stato pizzicato da alcuni vicini: “sto inseguendo il cane che mi è scappato” ha detto loro cercando di distrarre l’attenzione. Testimonianze che, insieme ad una impronta rilevata dalla scientifica, hanno consentito agli inquirenti di risalire a L.G. e convinto il G.i.p. di Spoleto a firmare l’ordine di cattura. Ma al momento dell’arresto l’uomo è risultato irreperibile. Forse aveva capito di esser finito nel mirino degli investigatori.
Gli agenti hanno così deciso di informare i colleghi di Marsala dove il ladro ha alcuni parenti. Ed è proprio nel trapanese che L.G. si era rifugiato sperando di evitare la cattura. Nelle prossime ore sarà trasferito al carcere di Spoleto a disposizione del magistrato che segue l’inchiesta