Tutto pronto a Santa Maria degli Angeli per il Piatto di Sant’Antonio Abate, che quest’anno si celebra domenica 21 gennaio e che da questa settimana entra nel vivo. Nel pomeriggio del 15 gennaio, il sindaco Stefania Proietti e Saimir Strati hanno dato l’ultima martellata al ritratto di Sant’Antonio Abate composto da due milioni di chiodi, con cui i Priori Serventi 2018, Santa Maria degli Angeli e l’artista albanese che già vanta 10 opere nel Guinness (tutte realizzate con materiali alternativi, dai chicchi di caffè ai tappi di sughero, fino ai pennelli da barba e gli stuzzicadenti), tentano l’accesso al Guinness dei Primati.
Si articola così, quest’anno, la dimostrazione di devozione al Santo Patrono di Santa Maria degli Angeli che, nel 1860, salvò la frazione assisana da un’epidemia mortale dei cavalli che avrebbe compromesso l’economia locale, essendo Assisi uno snodo per il cambio dei cavalli dei postiglioni postali tra Firenze e Roma. In ringraziamento all’intercessione del Santo, la festa fu celebrata con grande solennità, con la processione per le vie del paese e la distribuzione di un pranzo ai poveri: una razione di maccheroni, due fette di carne in umido, quattro salsicce, due polpette, pane, mezzo litro di vino e due mele, quello che – ancora oggi – viene definito il Piatto di Sant’Antonio.
Oltre 100 anni dopo quei fatti, la manifestazione tenta l’accesso nel Guinness con un ritratto di Sant’Antonio Abate realizzato piantando due milioni di chiodi su una superficie di 26 metri quadri. “Lascio un mio piccolo segno rispetto al grandissimo patrimonio culturale qui custodito: grazie ai Priori Serventi 2018 per aver pensato a me, grazie agli angelani che, con il loro affetto, non mi hanno fatto minimamente la stanchezza accumulata, anche dopo aver lavorato sedici ore al giorno”, le parole dell’artista. “L’opera – il commento della prima cittadina – pesa oltre 600 kg, e la città la accoglierà in maniera degna. A Strati va il nostro grazie per averci permesso di vedere, giorno per giorno, la costruzione di questa meraviglia”.
L’ultimo chiodo piantato, come detto, apre la settimana clou del Piatto di Sant’Antonio 2018: tra gli appuntamenti principali, mercoledì 17 gennaio, giorno dell’onomastico del Santo, l’Associazione dei Priori del Piatto di Sant’Antonio Abate garantirà la presenza per il picchetto d’onore alla statua del Santo all’interno della Basilica Papale per tutta la giornata. Alle 10 ci sarà l’investitura dei Priorini e delle Priorine all’Auditorium della Scuola Media e la consegna dei riconoscimenti per il concorso di pittura legato a Sant’Antonio, alle 13 il pranzo – all’insegna del tradizionale ‘piatto’ – con le scuole. Alle 18, “S. Antonio lu nemico de lu demonio”, spettacolo dell’accensione del meraviglioso “Focheraccio di Sant’Antonio” in Piazza Garibaldi realizzato in collaborazione con i Priori Entranti 2018.
Domenica 21 gennaio, il Piatto vero e proprio: in programma l’arrivo ed esposizione auto d’epoca presso la Piazza della Basilica (alle ore 9), il corteo con gli animali e la messa (alle 10), seguita dalla processione per le vie del paese con la partecipazione della Fanfara della Polizia di Stato e delle delegazioni delle autorità e delle associazioni (alle 11.30), la benedizione degli animali e del pane offerto dai Priori Serventi 2018 (alle 12.30) e la consumazione del piatto nei ristoranti aderenti (dalle 13). Nel pomeriggio, oltre alla premiazione dei Cani “Eroi” all’interno della manifestazione “Assisi Amica degli Animali” (alle 15), uno spettacolo teatrale al Lyrick, la consumazione del Piatto per cena (dalle 19), la “strufolata” offerta dai Priori Serventi, l’estrazione dei biglietti vincenti della “Lotteria del Piatto di Sant’Antonio Abate 2018” e musica fino a tardi con DJ MAX-P.