I Militari della Stazione di Perugia – Fortebraccio, nel corso di un complesso ed articolato servizio antidroga, hanno tratto in arresto nella flagranza di reato: K.E., classe 1991, S.E., classe 1981, K.A., classe 1989, tutti cittadini albanesi, domiciliati nel capoluogo umbro, irregolari, già noti alle forze dell’ordine ed alle cronache giudiziarie per fatti analoghi, responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I carabinieri tenevano da tempo sotto controllo un appartamento nella zona universitaria di Perugia. I tre arrestati, qui, avevano preso in affitto una camera rivelatasi poi il quartier generale di un vero e proprio minimarket della droga. Ad agevolare le indagini è stato il fatto che in quella casa viveva anche un soggetto ristretto ai domiciliari. Questo ha consentito ai militari di effettuare, ogni volta che andavano a controllare quest’ultimo, dei sopralluoghi ravvicinati senza dare nell’occhio.
Hanno atteso che i sospettati fossero tutti presenti nell’appartamento e hanno fatto irruzione proprio nel giorno in cui erano pressoché certi che avrebbero trovato anche la droga, e così è stato: 50 grammi di cocaina, unitamente al materiale atto al taglio e al confezionamento della sostanza, da spacciare per le festività del carnevale. Insieme alla droga i miliatri hanno sequestrato anche 300 euro, sicuro provento dello spaccio.
Ma nella rete il giorno prima era finito anche un perugino di 40 anni senza precedenti penali. Era incensurato, ma su di lui da tempo era caduto l'occhio delle forze dell'ordine. E' stato fermato nel quartiere perugino di San Sisto. E' stato lui stesso a consegnare ai carabinieri, una volta capito di essere ormai “in trappola”, una busta contente 50 pasticche di exstasy. Non pensava forse che i militari avrebbero proseguito la perquisizione, con lui aveva anche altri 26 involucri conteneti ketamina. Seimila euro di droga in totale pronti per il mercato dello “sballo”.